Dal punto di vista geologico la zona è caratterizzata da un imponente massiccio di Dolomia Principale: formazione rocciosa di origine sedimentaria marina formatisi durante il Norico ( 210-228 Ma fa). La formazione a Dolomia Principale si caratterizza per gli strati ciclici e per l’elevata presenza del fossile guida Megalodon gumbelii, mollusco che prosperava sul fondo di lagune ipersaline collocate in corrispondenza di piattaforme marine.
La deposizione di sedimenti fangosi si protrasse per 10 Ma, e portò alla formazione di spessori di roccia con potenza che raggiunge e/o supera i 1000 metri. Le facies sono riconoscibili per la caratteristica stratificazione a banconi e per le formazioni organogene a stromatoliti, dovute all’attività di batteri primitivi fotosintetici: i cianobatteri o alghe azzurre.
Verso la fine triassico (215-210 Ma fa) la grande piattaforma carbonatica, su cui si era depositata la Dolomia principale, si rompe in blocchi e sprofonda: da una vastissima e complessa serie di pianure tidali, stagni e bassi fondali, la regione dolomitica si trasforma in un mare. Non si formano più depositi dolomitici ma calcari che si depositano in questi bacini profondi e ricchi di vita, fra cui i Calcari Grigi del periodo Giurassico.
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