![]() | Gita di Juniores |
DOMENICA 01 SETTEMBRE 2024
Bivacco Carnielli - De Marchi (2.010 m)
Dolomiti di Zoldo
Partenza | ore | 06:30 |
Dislivello salita | m | 800 |
Dislivello discesa | m | 800 |
Tempo di percorrenza | ore | 5 |
Difficoltà | EE | |
Equipaggiamento | Normale da escursionismo | |
Cartografia | Tabacco 025 | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capigita | Marco Pagotto Carlo Dalto |
Molti ci sono già stati, altri con questa escursione avranno modo di conoscere la suggestiva bellezza di questo luogo situato in uno dei gruppi più interessanti delle dolomiti zoldane. Del resto è doverosa una visita a questa opera alpina della nostra sezione, dedicata alla memoria dei nostri soci-amici GianMario Carnielli e Giuliano De Marchi.
Da Forno di Zoldo si percorre la strada della Val Prampera fino al parcheggio del Pian de la Fopa (m 1.210) dove si lasciano le auto. Si attraversa il Torrente Pramper su un ponticello di legno, quindi si inizia a salire seguendo il segnavia n° 522 che porta alla Pala dei Lares Bassa. Da qui ci si innalza, sempre a mezza costa, lungo un itinerario vario e talvolta esposto.
Superato un ultimo balzo di roccette si perviene all’improvviso ad un prato pensile, la “Pala dei Lares Auta”, un vero balcone con vista su tutte le vallate e cime circostanti, dove, accanto ad un larice solitario, sorge il bivacco.
Tutt’intorno troneggiano le bellissime pareti degli Spiz. Il percorso, dall’inizio alla meta, è sempre in salita, la fatica comunque viene pienamente appagata dalla bellezza di questo sito.
Da Forno di Zoldo si percorre la strada della Val Prampera fino al parcheggio del Pian de la Fopa (m 1.210) dove si lasciano le auto. Si attraversa il Torrente Pramper su un ponticello di legno, quindi si inizia a salire seguendo il segnavia n° 522 che porta alla Pala dei Lares Bassa. Da qui ci si innalza, sempre a mezza costa, lungo un itinerario vario e talvolta esposto.
Superato un ultimo balzo di roccette si perviene all’improvviso ad un prato pensile, la “Pala dei Lares Auta”, un vero balcone con vista su tutte le vallate e cime circostanti, dove, accanto ad un larice solitario, sorge il bivacco.
Tutt’intorno troneggiano le bellissime pareti degli Spiz. Il percorso, dall’inizio alla meta, è sempre in salita, la fatica comunque viene pienamente appagata dalla bellezza di questo sito.
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