![]() | Gita di Scialpinismo |
DOMENICA 26 FEBBRAIO 2023
Forcella del Nevaio (2.624 m)
Cadini di Misurina
Partenza | ore | 07:00 |
Dislivello salita | m | 900 |
Dislivello discesa | m | 900 |
Tempo di percorrenza | ore | 2.30-3 |
Difficoltà | MSA | |
Esposizione | W-N | |
Equipaggiamento | Normale da scialpinismo | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capigita | Oscar Botteon Livio Lupi | |
Presentazione 22 febbraio 2023 ore 21:00 |
I Cadini di Misurina rappresentano il classico e caratteristico ambiente dolomitico, costituito da guglie aguzze, forcelle e valloni di incomparabile bellezza. Hanno una posizione privilegiata al cospetto del Cristallo a ovest, il Sorapiss a sud-ovest, le Marmarole a sud-est e le Tre Cime di Lavaredo a nord, la gita da noi proposta quest’anno è la forcella del Nevaio.
Una volta parcheggiate le auto nei pressi del ristorante la Baita poco dopo il lago di Misurina. Prenderemo la vecchia pista dismessa, risalita per circa 100 m di dislivello fino a quota 1850 m taglieremo nel bosco verso E fino ad uno spiazzo dove si incontra la partenza della teleferica per il rifugio Fonda-Savio. Seguiremo la medesima, rimontando il pendio ripido, una volta scollinato seguiremo il vallone sulla sinistra e rimonteremo fino al rifugio. Dal rifugio, puntiamo verso SW fino ad incontrare l’evidente canalone che conduce alla forcella, gli ultimi 200m di pendio sono più ripidi ma con neve ben assestata ed eventualmente sci in spalla arriveremo alla forcella.
L’itinerario di discesa lo faremo per lo stesso percorso di salita.
Una volta parcheggiate le auto nei pressi del ristorante la Baita poco dopo il lago di Misurina. Prenderemo la vecchia pista dismessa, risalita per circa 100 m di dislivello fino a quota 1850 m taglieremo nel bosco verso E fino ad uno spiazzo dove si incontra la partenza della teleferica per il rifugio Fonda-Savio. Seguiremo la medesima, rimontando il pendio ripido, una volta scollinato seguiremo il vallone sulla sinistra e rimonteremo fino al rifugio. Dal rifugio, puntiamo verso SW fino ad incontrare l’evidente canalone che conduce alla forcella, gli ultimi 200m di pendio sono più ripidi ma con neve ben assestata ed eventualmente sci in spalla arriveremo alla forcella.
L’itinerario di discesa lo faremo per lo stesso percorso di salita.
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