Gita di Juniores |
DOMENICA 20 MARZO 2022
Monte Canidi (1.279 m)
Prealpi Trevigiane
Partenza | ore | 07:00 |
Dislivello salita | m | 850 |
Dislivello discesa | m | 850 |
Tempo di percorrenza | ore | 6 |
Difficoltà | E | |
Equipaggiamento | Normale da escursionismo | |
Cartografia | Tabacco 068 | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capigita | Carlo Dalto Silvia Giubilato |
Dal Passo Pradarego si devia verso l’Agriturismo Luca Corin. Nei pressi del locale si continua a salire sulla sinistra, sino a giungere ad una piazzola di fronte ad un pendio coltivato ad ulivi (420 m).
Dopo un primo tratto su strada forestale si imbocca il sentiero CAI n. 1073 (“Sentiero della Perlina”) che con regolare salita ci porta all’imbocco di una valle dalle pareti selvagge e insormontabili. Dopo una serie di tornanti si sbuca presso Strada delle Cime per poi piegare subito a destra prima della forestale, raggiungendo così la cima del Monte Canidi (1.279 m). Dalla cima si scende il crinale settentrionale fino a Casera Canidi, seguendo il sentiero CAI n. 1023 fino a Passo Praderadego (900 m) e, proseguendo sull’asfalto, si intercetta il bivio con il sentiero CAI n. 1028; si procede ora nella storica Via Claudia Augusta Altinate, la quale tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. permetteva all’Impero Romano di mettere in comunicazione i porti di Venezia con il Danubio.
Scendendo lungo dei gradini scolpiti, appena dopo il monumento per gli Alpini, si giunge ad un capitello presso il quale, sulla sua destra, si dipana il Troi dei Zater. Dopo un tratto attrezzato, con una leggera esposizione, si giunge a una panchina a lato della forestale. Grazie ad un sentiero che prosegue appena oltre il tornante, andiamo ad un punto più basso della stessa strada, dalla quale si rientra al punto di partenza (430 m) lungo la via seguita all’inizio.
Nota: Su disposizione del CAI Centrale (vedi comunicazione), per la partecipazione alle attività sociali è necessario essere in possesso del "Green Pass rafforzato".
Dopo un primo tratto su strada forestale si imbocca il sentiero CAI n. 1073 (“Sentiero della Perlina”) che con regolare salita ci porta all’imbocco di una valle dalle pareti selvagge e insormontabili. Dopo una serie di tornanti si sbuca presso Strada delle Cime per poi piegare subito a destra prima della forestale, raggiungendo così la cima del Monte Canidi (1.279 m). Dalla cima si scende il crinale settentrionale fino a Casera Canidi, seguendo il sentiero CAI n. 1023 fino a Passo Praderadego (900 m) e, proseguendo sull’asfalto, si intercetta il bivio con il sentiero CAI n. 1028; si procede ora nella storica Via Claudia Augusta Altinate, la quale tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. permetteva all’Impero Romano di mettere in comunicazione i porti di Venezia con il Danubio.
Scendendo lungo dei gradini scolpiti, appena dopo il monumento per gli Alpini, si giunge ad un capitello presso il quale, sulla sua destra, si dipana il Troi dei Zater. Dopo un tratto attrezzato, con una leggera esposizione, si giunge a una panchina a lato della forestale. Grazie ad un sentiero che prosegue appena oltre il tornante, andiamo ad un punto più basso della stessa strada, dalla quale si rientra al punto di partenza (430 m) lungo la via seguita all’inizio.
Nota: Su disposizione del CAI Centrale (vedi comunicazione), per la partecipazione alle attività sociali è necessario essere in possesso del "Green Pass rafforzato".
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