![]() | Gita di Escursionismo |
DOMENICA 15 APRILE 2018
Costarda o Cresta dei Cavallini
Massiccio del Grappa

Partenza | ore | 08:00 |
Dislivello salita | m | 1.030 |
Dislivello discesa | m | 1.030 |
Tempo di percorrenza | ore | 5 |
Difficoltà | EE | |
Equipaggiamento | Normale da escursionismo | |
Cartografia | Tabacco 051 | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capogita | Gloria Zambon | |
Aiuto capogita | Rinaldo Rossa | |
Presentazione 10 aprile 2018 ore 21:00 |
Partiremo dalla località Bresagge, a Solagna, graziosa cittadina "incastrata" tra il Grappa e il Brenta. Lasciate le auto nel comodo parcheggio, scenderemo per un caratteristico passaggio lastricato fino a sbucare sulla strada salita in auto. Dopo 200 m di asfalto (pazienza!) imboccheremo il sentiero naturalistico che ci porterà ad incrociare dapprima il sentiero 943 della Valle dei Cavallini e poi, con una serie di ripidi tornanti, il 942 sulla cresta detta "Costardara" o "Dei Cavallini".
Lungo il percorso incontreremo impressionanti testimonianze della prima guerra mondiale, sotto forma di trincee e grotte trasformate per usi militari. Il sentiero 942 corre lungo la cresta brulla e sassosa della Costardara. La salita ci regalerà viste sempre più panoramiche sul versante Sud del Grappa a mano a mano che ci avvicineremo alla parete rocciosa. Presto i ripidi prati lasceranno spazio alle roccette (sempre facilmente superabili) fino a che, oltre il Sasso Alto (836 m), troveremo un bivio su una minuscola selletta. Qui la comitiva si dividerà: chi non è in grado di affrontare i successivi passaggi di roccia più impegnativi, imboccherà la deviazione a sinistra, che conduce alla Valle dei Cavallini e alla strada delle Penise. Gli altri proseguiranno lungo la cresta fino a quando si congiungerà al corpo della parete principale con un deciso "balzo" verticale (un passaggio di II+, facilitato da catene). Passando attraverso il Sasso Camozzaro (che non descriviamo: sorpresa!), raggiungeranno la strada delle Penise dove si ricongiungeranno con gli altri. Tutti insieme sosteremo nei pressi di un gruppo di casere prima di riprendere il sentiero CAI n. 943 (per la Valle dei Cavallini) che scende a rotta di collo nel fondovalle, puntando dritto verso Solagna. Noi però a circa tre quarti della discesa devieremo a sinistra per risalire sulla Cresta di S. Giorgio, passando per l'omonimo santuario, che merita senz'altro una visita. Da lì, in breve ritorneremo a Bresagge.
Lungo il percorso incontreremo impressionanti testimonianze della prima guerra mondiale, sotto forma di trincee e grotte trasformate per usi militari. Il sentiero 942 corre lungo la cresta brulla e sassosa della Costardara. La salita ci regalerà viste sempre più panoramiche sul versante Sud del Grappa a mano a mano che ci avvicineremo alla parete rocciosa. Presto i ripidi prati lasceranno spazio alle roccette (sempre facilmente superabili) fino a che, oltre il Sasso Alto (836 m), troveremo un bivio su una minuscola selletta. Qui la comitiva si dividerà: chi non è in grado di affrontare i successivi passaggi di roccia più impegnativi, imboccherà la deviazione a sinistra, che conduce alla Valle dei Cavallini e alla strada delle Penise. Gli altri proseguiranno lungo la cresta fino a quando si congiungerà al corpo della parete principale con un deciso "balzo" verticale (un passaggio di II+, facilitato da catene). Passando attraverso il Sasso Camozzaro (che non descriviamo: sorpresa!), raggiungeranno la strada delle Penise dove si ricongiungeranno con gli altri. Tutti insieme sosteremo nei pressi di un gruppo di casere prima di riprendere il sentiero CAI n. 943 (per la Valle dei Cavallini) che scende a rotta di collo nel fondovalle, puntando dritto verso Solagna. Noi però a circa tre quarti della discesa devieremo a sinistra per risalire sulla Cresta di S. Giorgio, passando per l'omonimo santuario, che merita senz'altro una visita. Da lì, in breve ritorneremo a Bresagge.
Nella foto, di Gloria Zambon, il passaggio attrezzato.
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