![]() | Gita di Escursionismo |
DOMENICA 09 SETTEMBRE 2018
Cima dell'Uomo (3.010 m)
Gruppo della Marmolada
Partenza | ore | 06:30 |
Dislivello salita | m | 1.060 |
Dislivello discesa | m | 1.060 |
Tempo di percorrenza | ore | 5.30-6 |
Difficoltà | EEA | |
Equipaggiamento | Da ferrata | |
Cartografia | Tabacco 06 | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capogita | Livio Lupi | |
Aiuto capogita | Mauro Gerlin (IS) | |
Presentazione 04 settembre 2018 ore 21:00 |
Escursione con difficoltà alpinistiche. Iscrizioni solo la sera della presentazione.
Poco prima del Passo San Pellegrino si imbocca sulla destra una stradina fino al Rif. Cima Uomo dove si parcheggia. Ci si incammina verso NNE attraverso la pista da sci e i pascoli, puntando ad aggirare a destra l'altura chiamata Om Piccol.
Si giunge così alla base del grande ghiaione che si rimonta prima per traccia prima evidente e poi più incerta cercando di seguire i bolli rossi, puntando alla forcella dell'Uomo. Circa 150 m sotto la forcella, dove il ghiaione si restringe a canalone, seguiremo le indicazioni verso destra per il percorso alpinistico alla cima, imboccando la cengia che taglia tutta la parete Sud.
Attraverso di questa supereremo qualche tratto interrotto ma agevole, potendo contare su alcuni anelli di assicurazione, per giungere ad una rampa canale rocciosa (I) che permette l’accesso alla cresta SE. Questa, poco inclinata, si percorre facilmente seguendo una traccia nella ghiaia e superando un paio di passaggetti di I e I+ su dei muretti rocciosi con protezioni, per traccia si giunge alla grande crode di vetta.
Per la discesa dovremo prestare un po’ di attenzione lungo il canalone franoso per le ghiaie e sassi instabili, poi girando a destra sotto una parete (segnavia), potremo sfruttare il lungo ghiaione fino ai prati sottostanti, evitando di rovinare la poco evidente traccia di salita. Dai prati della valletta sottostante cosparsa di massi per traccia verso destra si raggiunge la seggiovia e quindi per strada raggiungeremo il punto di partenza.
Poco prima del Passo San Pellegrino si imbocca sulla destra una stradina fino al Rif. Cima Uomo dove si parcheggia. Ci si incammina verso NNE attraverso la pista da sci e i pascoli, puntando ad aggirare a destra l'altura chiamata Om Piccol.
Si giunge così alla base del grande ghiaione che si rimonta prima per traccia prima evidente e poi più incerta cercando di seguire i bolli rossi, puntando alla forcella dell'Uomo. Circa 150 m sotto la forcella, dove il ghiaione si restringe a canalone, seguiremo le indicazioni verso destra per il percorso alpinistico alla cima, imboccando la cengia che taglia tutta la parete Sud.
Attraverso di questa supereremo qualche tratto interrotto ma agevole, potendo contare su alcuni anelli di assicurazione, per giungere ad una rampa canale rocciosa (I) che permette l’accesso alla cresta SE. Questa, poco inclinata, si percorre facilmente seguendo una traccia nella ghiaia e superando un paio di passaggetti di I e I+ su dei muretti rocciosi con protezioni, per traccia si giunge alla grande crode di vetta.
Per la discesa dovremo prestare un po’ di attenzione lungo il canalone franoso per le ghiaie e sassi instabili, poi girando a destra sotto una parete (segnavia), potremo sfruttare il lungo ghiaione fino ai prati sottostanti, evitando di rovinare la poco evidente traccia di salita. Dai prati della valletta sottostante cosparsa di massi per traccia verso destra si raggiunge la seggiovia e quindi per strada raggiungeremo il punto di partenza.
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