![]() | Gita di Scialpinismo |
08 e 09 APRILE 2017
Piz Sesvenna (3.204 m)
Alpi Retiche
Partenza | ore | 09:00 | sabato |
Dislivello salita | m | 500 | sabato |
m | 1.080 | domenica | |
Dislivello discesa | m | 1.600 | domenica |
Tempo di percorrenza | ore | 2 | sabato |
ore | 4 | domenica | |
Difficoltà | MSA | ||
Esposizione | N-NE-S | ||
Equipaggiamento | Da scialpinismo, piccozza, ramponi | ||
Cartografia | Tabacco 044 | ||
Trasporto | Mezzi propri | ||
Capogita | Mariangela Cadorin | ||
Aiuto capogita | Gianni Nieddu | ||
Presentazione 05 aprile 2017 ore 21:00 |
Riproponiamo la gita che avevamo pensato per la scorsa stagione e che non è stata effettuata a causa di un disguido con il gestore del rifugio Piz Sesvenna. Quest’anno la prenotazione è garantita da una mail che attesta una riserva di 25 posti per il CAI di Conegliano, per la serata di sabato 8 aprile 2017.
Tutto sommato, vista la scarsità di neve in Alto Adige la primavera scorsa e la giornata in cui avrebbe dovuto aver luogo la gita, non bellissima dal punto di vista meteorologico, forse è stato meglio così.
Il Piz Sesvenna è la cima più alta del Gruppo omonimo che fa parte delle Alpi Venoste di Ponente.
Per raggiungere il punto di partenza, da Bolzano ci dirigeremo a Merano e dopo aver percorso tutta la Val Venosta sino a Malles, nella frazione di Burgusio gireremo a sinistra proseguendo sino al paese di Slingia (Schlinig); nei pressi della chiesa lasceremo quindi le auto e ci avvieremo, sci ai piedi, verso il fondo della valle omonima, dove si snoda un pianeggiante tracciato di fondo: si segue la pista sino ad un ponte, qui si gira a destra e si inizia a risalire per prati (si spera innevati) avendo come obiettivo la soprastante Schliniger Alm, m 1,868. Continueremo poi per il sentiero estivo con le indicazioni per il Rifugio Sesvenna, m 2.258, dove è previsto il pernottamento.
Il giorno successivo ci aspettano 1.000 m di risalita + 80 m dal passo Sesvenna ( m 2.824), dal quale si cala leggermente per raggiungere la vedretta che si estende sotto la cima.
La salita, che viene descritta priva di difficoltà e non particolarmente impegnativa, ci porterà ai confini con la Svizzera; l’ultima parte, la cresta che porta alla vetta, verrà effettuata senza sci e quindi ramponi e piccozza potrebbero essere utili.
Per il post-gita ricordatevi l’occorrente per i festeggiamenti di rito, sperando finalmente di poter brindare alla conquista della vetta.
Tutto sommato, vista la scarsità di neve in Alto Adige la primavera scorsa e la giornata in cui avrebbe dovuto aver luogo la gita, non bellissima dal punto di vista meteorologico, forse è stato meglio così.
Il Piz Sesvenna è la cima più alta del Gruppo omonimo che fa parte delle Alpi Venoste di Ponente.
Per raggiungere il punto di partenza, da Bolzano ci dirigeremo a Merano e dopo aver percorso tutta la Val Venosta sino a Malles, nella frazione di Burgusio gireremo a sinistra proseguendo sino al paese di Slingia (Schlinig); nei pressi della chiesa lasceremo quindi le auto e ci avvieremo, sci ai piedi, verso il fondo della valle omonima, dove si snoda un pianeggiante tracciato di fondo: si segue la pista sino ad un ponte, qui si gira a destra e si inizia a risalire per prati (si spera innevati) avendo come obiettivo la soprastante Schliniger Alm, m 1,868. Continueremo poi per il sentiero estivo con le indicazioni per il Rifugio Sesvenna, m 2.258, dove è previsto il pernottamento.
Il giorno successivo ci aspettano 1.000 m di risalita + 80 m dal passo Sesvenna ( m 2.824), dal quale si cala leggermente per raggiungere la vedretta che si estende sotto la cima.
La salita, che viene descritta priva di difficoltà e non particolarmente impegnativa, ci porterà ai confini con la Svizzera; l’ultima parte, la cresta che porta alla vetta, verrà effettuata senza sci e quindi ramponi e piccozza potrebbero essere utili.
Per il post-gita ricordatevi l’occorrente per i festeggiamenti di rito, sperando finalmente di poter brindare alla conquista della vetta.
Social