![]() | Gita di Scialpinismo |
DOMENICA 29 GENNAIO 2017
Col Duro (2.335 m)
Gruppo del Pelmo

Partenza | ore | 07:00 |
Dislivello salita | m | 867 |
Dislivello discesa | m | 867 |
Tempo di percorrenza | ore | 2 |
Difficoltà | MS | |
Esposizione | S | |
Equipaggiamento | Normale da scialpinismo | |
Cartografia | Tabacco 025 | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capogita | Angelo Baldo | |
Aiuto capogita | Enio Borghetto | |
Presentazione 25 gennaio 2017 ore 21:00 |
Facile gita molto panoramica, su pendio relativamente sicuro e che di solito non presenta grosse difficoltà.
Giunti a Longarone si imbocca la statale n. 251 della Val Zoldana, si sale al Passo Staulanza e si prosegue per la Val Fiorentina. Arrivati all'abitato di S. Fosca si svolta a destra in direzione di Toffol dove lasciamo le auto a quota 1.468 m.
Con armi e bagagli risaliamo lungo la stradina e - dopo esser passati vicino alla "Malga Pian de Vacia" - giungiamo al ponte a quota 1.756 m dove troviamo il sentiero CAI n. 466. Proseguiamo lungo il sentiero in direzione Nord attraversando alcuni tratti boschivi fino a giungere alla Casera Mondeval de Sot (1.841 m). Di qui si continua a salire nella medesima direzione costeggiando il Rio Cordon per poi attraversarlo più in alto sfruttando un comodo ponticello. Si procede ora in direzione Nord-Est puntando verso Forcella Ambrizzola. Arrivati sul pianoro giriamo verso destra direzione Est e saliamo alla Forcella Col Duro passando sotto il versante Ovest del Becco di Mezzodì. Dalla Forcella in direzione Sud in breve arriviamo alla cima del Col Duro (2.335 m).
In base alle condizioni del manto nevoso potremo scendere lungo il percorso di salita oppure, spostandoci verso la forcella, direttamente quasi dalla cima costeggiando il Rio Col Duro su pendio libero rimanendo sempre sulla sinistra orografica del torrente. Nel secondo caso, dopo aver attraversato un tratto boscoso - giungeremo al ponte a quota 1.756 m da dove proseguiremo sulla stradina fino alle auto.
"La neve e il tempo non li podemo ordinar ma l'occorrente per il terzo tempo non deve mancar!!!" Havala.
Giunti a Longarone si imbocca la statale n. 251 della Val Zoldana, si sale al Passo Staulanza e si prosegue per la Val Fiorentina. Arrivati all'abitato di S. Fosca si svolta a destra in direzione di Toffol dove lasciamo le auto a quota 1.468 m.
Con armi e bagagli risaliamo lungo la stradina e - dopo esser passati vicino alla "Malga Pian de Vacia" - giungiamo al ponte a quota 1.756 m dove troviamo il sentiero CAI n. 466. Proseguiamo lungo il sentiero in direzione Nord attraversando alcuni tratti boschivi fino a giungere alla Casera Mondeval de Sot (1.841 m). Di qui si continua a salire nella medesima direzione costeggiando il Rio Cordon per poi attraversarlo più in alto sfruttando un comodo ponticello. Si procede ora in direzione Nord-Est puntando verso Forcella Ambrizzola. Arrivati sul pianoro giriamo verso destra direzione Est e saliamo alla Forcella Col Duro passando sotto il versante Ovest del Becco di Mezzodì. Dalla Forcella in direzione Sud in breve arriviamo alla cima del Col Duro (2.335 m).
In base alle condizioni del manto nevoso potremo scendere lungo il percorso di salita oppure, spostandoci verso la forcella, direttamente quasi dalla cima costeggiando il Rio Col Duro su pendio libero rimanendo sempre sulla sinistra orografica del torrente. Nel secondo caso, dopo aver attraversato un tratto boscoso - giungeremo al ponte a quota 1.756 m da dove proseguiremo sulla stradina fino alle auto.
"La neve e il tempo non li podemo ordinar ma l'occorrente per il terzo tempo non deve mancar!!!" Havala.
Nella foto, di Angelo Baldo, la piccola elevazione del Col Duro dalla Forcella Rossa dei Lastoni.
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