![]() | Gita di Scialpinismo |
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016
Spiz de Zuel (2.033 m)
Dolomiti di Zoldo

Partenza | ore | 07:00 |
Dislivello salita | m | 900 |
Dislivello discesa | m | 900 |
Tempo di percorrenza | ore | 2.30 |
Difficoltà | MS | |
Equipaggiamento | Normale da scialpinismo | |
Cartografia | Tabacco 025 | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capogita | Angelo Baldo | |
Aiuto capogita | Enio Borgetto | |
Presentazione 10 febbraio 2016 ore 21:00 |
Lo Spiz Zuel é un piccolo colle ricoperto di abeti posto a Sud-Est rispetto il Civetta e a Est della Moiazza. La sua posizione offre un grandioso panorama sulle grandi cime che circostanti: Civetta, Moiazza, Pelmo, San Sebastiano, Spiz di Mezdì e Bosconero.
Percorso invernale fattibile anche dopo precipitazioni nevose purché non siano troppo copiose.
Passato Forno di Zoldo si arriva a Fusine, da dove scende una stradina a sinistra (indicazioni per Soramaè). Si attraversa il ponte sul Torrente Maè e, poco dopo, appena possibile, si parcheggia l'auto. Calzati gli sci si prosegue fin dove finisce la strada, passando attraverso le case del piccolo, ma grazioso borgo. Imbocchiamo la strada forestale che sale dietro l'abitato e ci inoltriamo nel bosco lungo la costa fino ad arrivare ai ruderi di Malga Piani.
Si prosegue sulla stradina lungo la dorsale dove il bosco si fa man mano sempre meno fitto e trovano spazio belle radure. Si prosegue in direzione Sud- Ovest, fino alla panoramica Forcella Tolp (1.804 m). Qui si divalla nella Val Goima e, se le condizioni lo permettono, si scende brevemente e si raggiunge la mulattiera che ci consente di aggirare la costa occidentale dello Spiz Zuel. Con alcuni tornanti, prima nel bosco e successivamente in pendio aperto nella parte alta, si guadagna quota.
Giunti in prossimità della vetta possiamo notare due elevazioni, una con le antenne e l'altra senza. Andremo su questa seconda, la più panoramica.
Dopodiché effettueremo la discesa per la via di salita. Se le condizioni lo permetteranno si potrà scendere fino a Casera Grava e risalire a Forc. Tolp con 200 m in più di salita.
P.S. non dimenticare viveri di conforto per il finale..... Havala.
Percorso invernale fattibile anche dopo precipitazioni nevose purché non siano troppo copiose.
Passato Forno di Zoldo si arriva a Fusine, da dove scende una stradina a sinistra (indicazioni per Soramaè). Si attraversa il ponte sul Torrente Maè e, poco dopo, appena possibile, si parcheggia l'auto. Calzati gli sci si prosegue fin dove finisce la strada, passando attraverso le case del piccolo, ma grazioso borgo. Imbocchiamo la strada forestale che sale dietro l'abitato e ci inoltriamo nel bosco lungo la costa fino ad arrivare ai ruderi di Malga Piani.
Si prosegue sulla stradina lungo la dorsale dove il bosco si fa man mano sempre meno fitto e trovano spazio belle radure. Si prosegue in direzione Sud- Ovest, fino alla panoramica Forcella Tolp (1.804 m). Qui si divalla nella Val Goima e, se le condizioni lo permettono, si scende brevemente e si raggiunge la mulattiera che ci consente di aggirare la costa occidentale dello Spiz Zuel. Con alcuni tornanti, prima nel bosco e successivamente in pendio aperto nella parte alta, si guadagna quota.
Giunti in prossimità della vetta possiamo notare due elevazioni, una con le antenne e l'altra senza. Andremo su questa seconda, la più panoramica.
Dopodiché effettueremo la discesa per la via di salita. Se le condizioni lo permetteranno si potrà scendere fino a Casera Grava e risalire a Forc. Tolp con 200 m in più di salita.
P.S. non dimenticare viveri di conforto per il finale..... Havala.
Foto: Panorama verso Pelmo e Antelao dalla cima di Angelo Baldo
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