![]() | Gita di Scialpinismo |
16 e 17 APRILE 2016
Piz Sesvenna (3.206 m)
Alpi Retiche
Partenza | ore | 09:00 | sabato |
Dislivello salita | m | 520 | sabato |
m | 1.080 | domenica | |
Dislivello discesa | m | 1.600 | domenica |
Tempo di percorrenza | ore | 2 | sabato |
ore | 4 | domenica | |
Difficoltà | MSA | domenica | |
Esposizione | N, NE, S | domenica | |
Equipaggiamento | Da scialpinismo, piccozza, ramponi | ||
Cartografia | Tabacco 042 | ||
Trasporto | Mezzi propri | ||
Capogita | Mariangela Cadorin | ||
Aiuto capogita | Gianni Nieddu (ISA) | ||
Presentazione 13 aprile 2016 ore 21:00 |
Il Piz Sesvenna è la cima più alta del Gruppo omonimo che fa parte delle Alpi Venoste di Ponente. Per raggiungere il punto di partenza, da Bolzano ci dirigeremo a Merano e dopo aver percorso tutta la Val Venosta sino a Malles, nella frazione di Burgusio gireremo a sinistra proseguendo sino al paese di Slingia (Schlinig); nei pressi della chiesa lasceremo quindi le auto.
Ci avvieremo, sci ai piedi, verso il fondo della valle omonima, dove si snoda un pianeggiante tracciato di fondo: si segue la pista sino ad un ponte, qui si gira a destra e si inizia a risalire per prati (si spera innevati) avendo come obiettivo la soprastante Schliniger Alm (1.868 m). Continueremo poi per il sentiero estivo con le indicazioni per il Rifugio Sesvenna (2.258 m), dove è previsto il pernottamento.
Il giorno successivo ci aspettano 1000 m di risalita + 80 m dal Passo Sesvenna (2.824 m), dal quale si cala leggermente per raggiungere la vedretta che si estende sotto la cima.
La salita, che viene descritta priva di difficoltà e non particolarmente impegnativa, ci porterà ai confini con la Svizzera; l’ultima parte, la cresta che porta alla vetta, verrà effettuata senza sci e quindi ramponi e piccozza potrebbero essere utili.
Per il post-gita ricordatevi l’occorrente per i festeggiamenti di rito, sperando di poter brindare alla conquista della vetta.
Ci avvieremo, sci ai piedi, verso il fondo della valle omonima, dove si snoda un pianeggiante tracciato di fondo: si segue la pista sino ad un ponte, qui si gira a destra e si inizia a risalire per prati (si spera innevati) avendo come obiettivo la soprastante Schliniger Alm (1.868 m). Continueremo poi per il sentiero estivo con le indicazioni per il Rifugio Sesvenna (2.258 m), dove è previsto il pernottamento.
Il giorno successivo ci aspettano 1000 m di risalita + 80 m dal Passo Sesvenna (2.824 m), dal quale si cala leggermente per raggiungere la vedretta che si estende sotto la cima.
La salita, che viene descritta priva di difficoltà e non particolarmente impegnativa, ci porterà ai confini con la Svizzera; l’ultima parte, la cresta che porta alla vetta, verrà effettuata senza sci e quindi ramponi e piccozza potrebbero essere utili.
Per il post-gita ricordatevi l’occorrente per i festeggiamenti di rito, sperando di poter brindare alla conquista della vetta.
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