XII Rassegna di incontri e proiezioni sul mondo della Montagna
Con il patrocinio ed il contributo della Città di Conegliano
Auditorium "Dina Orsi" - Via Einaudi, 136 - Paré di Conegliano
L'accesso all'auditorium verrà chiuso al raggiungimento della massima capienza della sala.
Ingresso libero
Venerdì 8 novembre 2013 - Ore 21
"Dolomiti - Una Sola Moltitudine" – Paolo Colombera
La suggestione della fotografia di paesaggio, all’alba e al tramonto
Paolo presenta i video delle sue immagini, il tutto accompagnato da musica e parole. E’ un’occasione per ammirare i paesaggi del Parco delle Dolomiti Bellunesi con la Schiara, il Pizzocco, il Cimonega, con la Valle del Mis, i Monti del Sole e i Piani Eterni. Ma anche le altre Dolomiti, con la Croda di Ligonto, nel Popera, oppure anche solo lo spettacolo delle nuvole in montagna. Ha iniziato a fotografare, e lo fa tuttora, per fermare l'emozione che prova nel trovarsi sulla cima di una montagna.
Paolo ha constatato poi che all'alba o al tramonto le cime offrivano scenari unici. Anche l'isolamento e l'integrità del paesaggio hanno costituito aspetti irrinunciabili delle sue immagini. Per giungere a ciò, è spesso necessario bivaccare all'aperto sulle cime stesse, il che permette di moltiplicare le emozioni da condensare nello scatto.
Col tempo la fotografia in sé ha assunto sempre più importanza al punto da condizionare la scelta delle mete, l'orario e la stagione di salita. Tale modo di operare impone uno studio dettagliato dei luoghi e soprattutto del punto ottimale di ripresa.
Per saperne di più: Le immagini di Paolo Colombera
Venerdì 22 novembre 2013 - Ore 21
"Eccesso di Montagna" – Denis Urubko
Incontro con il fuoriclasse russo dell’alpinismo
Denis Urubko, classe 1973, è uno straordinario alpinista di origini russe. Disertore in patria ed esule in Kazakhistan, Denis si forma alpinisticamente nelle montagne del Caucaso, severe, selvagge e difficilmente accessibili. Nel 1999 conosce Simone Moro, con il quale instaura subito un rapporto di grande stima e reciproco rispetto. È con Simone che conosce prima le Alpi e poi muove i primi passi in Himalaya e Karakorum, teatro delle sue più importanti dichiarazioni di stile. Uno stile pulito, alpino, per realizzazioni ideali su linee eleganti, prime assolute, prime invernali, in solitaria e in velocità.
“Tenacia fisica e mentale”, sono le doti che Moro apprezza di più in lui, “la forza di fare l’alpinismo dei propri sogni e non quello preconfezionato dei suoi superiori … E la tenacia sulla montagna, anche nei momenti di maggiore difficoltà”. Ha effettuato oltre 1500 ascensioni, di cui oltre 40 in solitaria. Nel 2009 ha concluso la salita di tutti i 14 Ottomila in 9 anni, il settimo ad averli saliti tutti senza ossigeno.
Ha inoltre realizzato la prima salita invernale di due ottomila, il Makalu e il Gasherbrum II, in entrambi i casi in compagnia di Simone Moro. Ha anche aperto tre nuove vie su tre diversi ottomila. I suoi libri tradotti in italiano sono "Colpevole di Alpinismo" ed "Eccesso di Montagna".
Per saperne di più: Denis Urubko su Wikipedia, Videointervista, Il blog di Denis, Recensione del libro “Eccesso di Montagna”, Simone Moro parla di Denis, La salita al Pik Pobeda su Montagne 360°
Venerdì 29 novembre 2013- Ore 21
“La Montagna delle Fate” – Silke Unterkircher e Paola Favero
Diario di un trekking intorno al Nanga Parbat, fra storia e ricordi
Il Nanga è stato il vero chiodo fisso degli alpinisti germanici che durante il periodo nazista hanno ostinatamente cercato di salire "la Montagna Nuda”. Ma per ironia della sorte fu un alpinista austriaco ad effettuarne la prima salita. Hermann Buhl, partito nonostante la decisione negativa del suo capo spedizione, raggiunse la vetta da solo e senza l’ausilio dell’ossigeno, allora considerato indispensabile, bivaccando a ottomila metri di quota durante la discesa.
Paola è un’alpinista, scrittrice di alcuni libri, spesso su temi di ricerca e ricostruzione storica. Ha realizzato un singolare ed impegnativo trekking intorno al colosso himalayano per leggere con i suoi occhi, sulle immense pareti del Diamir, Rupal e Rakhiot, le conquiste e le sconfitte di questa cima.
Silke è nata e vive in montagna, c’è l’ha nel sangue. La sua passione per essa é sicuramente cresciuta grazie alla vicinanza di Karl che di montagna viveva a 360 gradi, essendo guida alpina. Non incolpa la montagna di quanto accaduto a suo marito, scomparso proprio sul Nanga Parbat, ma lo ritiene semplicemente un tragico destino che nulla toglie all’importanza e al valore del suo amore per il marito. “… Amavo Karl per quello che era! ... e per Karl le montagne erano la sua vita!”
Per saperne di più: Paola Favero, La montagna delle fate, Silke Unterchirker e Karl, Il Nanga Parbat
Venerdì 6 dicembre 2013 - Ore 21 - XXVII Serata Augurale CAI-ANA
Con la collaborazione dell'ANA di Conegliano - Gruppo Città - M.A."Olindo Battistuzzi"
Si rinnova il tradizionale appuntamento che riunisce gli appassionati delle due associazioni coneglianesi e vuole trasmettere anche il loro migliore augurio per le festività natalizie.
75° del Rifugio M.V.Torrani – Paola Favero presenta Venturino De Bona
Pochi conoscono l’alpinismo e la passione dell’arrampicata di Venturino De Bona, insignito del premio Pelmo d’Oro nel 2013 per l’alpinismo in attività. La serata è un’occasione per venire a contatto con la storia della sua passione, attraverso il commento delle immagini spesso inedite delle sue salite, come la mitica “Nuvole Barocche” in Civetta e dei suoi compagni di avventura. “Il Ventura” che sarà presentato dall’alpinista e scrittrice Paola Favero, è anche gestore del Rifugio Maria Vittoria Torrani, del CAI di Conegliano. Il nido d’aquila del Monte Civetta che nel 2013 compie 75 anni, è da lui gestito con autentico spirito di accoglienza. L’incontro con Venturino rappresenta quindi anche l’occasione per festeggiare la ricorrenza in quel di Conegliano.
Canti del coro Code di Bosco, diretto da Gilberto Buriola
Le Code di Bosco rappresentano l'estrema propaggine sud orientale del bosco del Cansiglio. In primavera, se guardiamo dalla pedemontana che sta tra il Veneto e il Friuli, le Code di Bosco si distinguono per il colore verde chiaro saturo dei faggi, che risalta sul resto della vegetazione del paesaggio circostante. Il coro Code di Bosco nasce nel 1988 ad Orsago, per iniziativa di una decina di appassionati di canto popolare e di montagna. L'interesse spazia fin da subito dal canto tradizionale al canto d'autore di ispirazione popolare. Fin dagli esordi, il coro si è contraddistinto per la grande voglia di stare insieme, di condividere fra coristi le emozioni che il canto inevitabilmente suscita e di riportarle con semplicità all’esterno, esibendosi, dapprima spontaneamente, in qualche suggestiva osteria o intorno al fuoco del “panevin”, fino ai primi concerti alla sagra di Villa di Villa, nelle case di riposo piuttosto che nelle scuole elementari.
Per saperne di più: Venturino De Bona, Il Rifugio Torrani, Volantino 75 anni del Torrani, Coro Code di Bosco.
Chiude la serata un brindisi in compagnia, con gli auguri di buone feste per tutti
Durante la rassegna verrà effettuata una raccolta di beneficienza a favore dell’iniziativa di Paola Favero e Silke Unterkircher per la costruzione di una scuola, sotto il Nanga Parbat, distrutta da un’alluvione
Si ringrazia lo sponsor della rassegna
Godega di Sant'Urbano (TV) - Tel. 0438-430353 - http://www.sonegosport.it
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