Club Alpino Italiano
Sezione di Conegliano

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Settimana di Alpinismo Giovanile 2019

 

Catinaccio 2019

 

 Dal 6 al 13 luglio 2019

Rifugio Gardeccia (m 1.949)

 

Il diario dei ragazzi e le immagini della settimana!

 



 

Sabato 6 luglio 2019 - Arrivo al rifugio


Arrivati a Pera abbiamo iniziato la nostra camminata per il sentiero che porta al Rifugio Ciampedie dove abbiamo fatto una breve pausa per il pranzo.

Lungo il percorso abbiamo notato parecchi alberi spezzati a causa della tempesta Vaia del 29 ottobre, e si sentiva un intenso odore di resina. C’è chi aveva molto caldo e chi invece stava bene.

Dopo il pranzo abbiamo proseguito per una stradina sterrata verso la nostra meta: il Rifugio Gardeccia (m. 1949). In attesa di scegliere il menù per la cena, ci siamo messe ad osservare i bei ragazzi che passavano. Ci siamo poi sistemati nelle camere con tutti i bagagli e stiamo aspettando la cena. Dopo cena faremo le presentazioni del gruppo.

Claudia e Angelica

 

 

Domenica 7 luglio 2019 - Si comincia a fare sul serio!

Alle 8:20 siamo partiti e già Enrico ha dimenticato qualcosa per la 3^ volta.

Il cielo era completamente sereno e ci siamo messi la crema. Siamo arrivati al Rifugio Preuss per la prima tappa del giorno. A fianco c’è il Rifugio Vajolet, dove Francesco si è fatto 2 timbri sul braccio, uno tarocco e l’altro decente.

Abbiamo proseguito lungo l’itinerario previsto verso il Rifugio Passo Principe a 2599 m, dove abbiamo incontrato la prima neve. Il cielo ha cominciato a rannuvolarsi e ci siamo calati velocemente verso alcuni ghiaioni e nevai, dove ci siamo divertiti a scivolare e noi due non siamo mai caduti.

Abbiamo fatto di corsa l’ultimo pezzo della discesa verso il Rifugio Bergamo, dove ci siamo fermati per il pranzo. Edoardo ha fatto amicizia con una capretta che gli saliva addosso e gli mangiava i lacci degli scarponi!!!!

Abbiamo aspettato che il cielo ritornasse sereno e siamo risaliti verso il Passo Principe, dove tra un ghiaione ed un nevaio c’è scappata anche una battaglia a palle di neve.

Al Rifugio Passo Principe la Franca ci ha raccontato la Leggenda del Rosengarten, che in tedesco vuol dire Giardino delle Rose. Il Re Laurino ha nascosto il giardino agli umani, ma si è dimenticato di nasconderlo all’alba ed al tramonto, quando la montagna si infuoca del colore rosso delle rose.

Durante la discesa verso il nostro rifugio abbiamo incontrato una persona che sistemava il sentiero con una piccola ruspa, a causa dei danni del temporale di ieri sera.

L’ultimo tratto l’abbiamo fatto di corsa per arrivare al rifugio il prima possibile: dei nuvoloni neri giravano sopra di noi, ma per fortuna non ci siamo bagnati.

Adesso stiamo aspettando la cena perché abbiamo una fame da lupi!

Francesco e Riccardo

 

 

Lunedì 8 luglio 2019 - Avanti tutta!

Anche oggi il sole era splendente e siamo partiti per la Forcella delle Zigolade. Appena lasciata la strada turistica abbiamo visto le simpatiche marmotte e un Giglio Martagone. Più in alto un’aquila volteggiava verso la forcella. Durante la salita abbiamo regalato ai gracchi i panini avanzati di ieri.

Per arrivare alla forcella abbiamo dovuto passare alcuni punti in cui il sentiero era franato per il maltempo dei giorni scorsi, e altri passaggi su nevai e su un ponte di neve, ma nessuno di noi ha avuto difficoltà. Poco sotto la forcella abbiamo incrociato un gruppo con una guida, decisamente imbranati!

In forcella ci siamo fermati solo pochi istanti per fare una foto perché non c’era molto posto per fermarsi.

Siamo scesi rapidamente verso il Rifugio Roda di Vael, dove ci siamo fermati per il pranzo. Abbiamo fatto amicizia con il cane del rifugio, un golden retriever, che si faceva fare le coccole e apprezzava la mortadella dei nostri panini!

Vista la bella giornata, abbiamo prolungato la sosta pranzo con una partita a scopone, mentre Claudia dormiva profondamente.

Siamo ripartiti e abbiamo subito incontrato una serie di gradini molto scomodi che ci hanno quasi fatto tornare su il pranzo. Il percorso proseguiva su un sentiero con degli alberi caduti a causa della tempesta Vaia. Abbiamo aspettato (a lungo) Franca e Gigi che si erano attardati per fotografare dei bellissimi fossili, che poi abbiamo visto anche noi.

L’ultima pausa l’abbiamo fatta al Rifugio Nigritella, dove Francesco ha urtato (forse) involontariamente una pompa dell’acqua, con successiva innaffiatura del prato e dei ragazzi presenti!

Arrivati in rifugio, dopo la doccia calda, ci siamo abbuffati perché avevamo tantissima fame.

Ieri sera abbiamo visto un film su Tita Piaz, mentre questa sera giocheremo a tombola!

Camilla e Giuseppe

 

 

Martedì 9 luglio 2019 - Un po' di relax...

Oggi ci siamo alzati più tardi del solito perché è stata una giornata di riposo. Dopo colazione abbiamo fatto una lezione di topografia, imparando ad orientarci con la cartina e la bussola. Successivamente gli accompagnatori ci hanno consegnato il set da ferrata e il casco.

Dopo pranzo abbiamo regolato l’imbragatura e abbiamo simulato un percorso attrezzato, utilizzando l’equipaggiamento da ferrata. Abbiamo imparato come utilizzare i moschettoni e come muoversi in sicurezza.

Poi siamo scesi con una seggiovia e una funivia verso il paese di Vigo di Fassa e siamo andati al Museo Ladin de Fascia, dove una guida ci ha raccontato i costumi e le tradizioni ladine.

Prima di riprendere la funivia, Gigi ci ha offerto un gelato.

Abbiamo preso altre 2 seggiovie per rientrare al nostro rifugio.

Le tagliatelle al ragù di cervo erano molto buone, e abbiamo quasi consumato 3 formaggiere di grana!

Dopo cena abbiamo organizzato un torneo di scopone, ma vi diciamo domani chi ha vinto!

Enrico D. e Carlo

 

 

Mercoledì 10 luglio 2019 - Che panorami ! 

Stamattina si sono aggiunti al gruppo Roberto e Maurizio, che rimarranno con noi nei prossimi giorni. Siamo saliti verso il Rifugio Passo Principe, quando siamo arrivati al rifugio tirava un vento molto freddo e il termometro segnava 0 °C. Siamo entrati e abbiamo preso qualcosa di caldo. Poi ci siamo avviati verso il Passo di Antermoia e abbiamo dovuto attraversare un nevaio.

Arrivati al Passo il panorama era grandioso e abbiamo fatto un sacco di foto, oltre alla solita battaglia a palle di neve.

In discesa abbiamo incontrato altri facili nevai e ci siamo arrampicati su un grande sasso, dove abbiamo fatto una foto tutti assieme.

Siamo quindi scesi fino al Lago di Antermoia: l’acqua era di un bellissimo color turchese, ma non c’è venuta voglia di fare il bagno perché era molto fredda e un nevaio si scioglieva direttamente nel lago.

Vicino al lago sorge il Rifugio d’Antermoia, dove abbiamo pranzato.

Dal Rifugio abbiamo iniziato la lunga discesa verso la Val de Dona. La parte alta della valle è un grande pascolo molto verde, con tanti fiori. A metà abbiamo fatto una sosta al Rifugio Dona e Franca ci ha raccontato una leggenda sul Lago di Antermoia. Poi abbiamo percorso la seconda parte della discesa della Val de Dona, su una strada sterrata molto ripida, e siamo arrivati a Fontanazzo dove abbiamo preso una corriera che ci ha portati fino a Vigo di Fassa.

Da Vigo abbiamo preso una funivia che ci ha portati al Rifugio Ciampedie e con un’ultima passeggiata di 45 minuti siamo ritornati al nostro Rifugio Gardeccia.

All’arrivo eravamo molto affamati e siamo andati a cena senza farci la doccia. Ma gli accompagnatori ci hanno detto che non si va a letto senza lavarsi.

Stasera ci sono le finali del torneo di scopone, Gigi e Francesco contro Angelica e Riccardo.

Per i vincitori dovete aspettare domani!

Enrico M. e Alex

 

 

Giovedì 11 luglio 2019Alla corte del Re Laurino

Oggi è stato difficile alzarsi dal letto, e alcune fanciulle non hanno sentito la sveglia e si sono catapultate a colazione senza trucco. Intanto vi dobbiamo aggiornare sul torneo di scopone: i vincitori sono stati Angelica e Riccardo, qualcuno sostiene molto aiutati dalla fortuna!

Ci siamo diretti per la terza volta verso il Rifugio Preuss, dove ci siamo fermati per metterci le imbragature ed i caschi: il sentiero prevedeva infatti alcuni tratti attrezzati. Per alcuni di noi era la prima volta, ma il percorso era abbastanza facile e nessuno ha avuto difficoltà. Alla fine del percorso attrezzato siamo arrivati al Rifugio Re Alberto, ma il lago era prosciugato. Ci siamo comunque divertiti a tirare sassi nel fango, e siamo anche entrati sporcandoci tutti gli scarponi. Alex è finito dentro fino al polpaccio e non riusciva più ad uscire. Ci siamo divertiti tantissimo!

Abbiamo visto le Torri del Vajolet e c’era un sacco di gente che arrampicava.

Abbiamo poi proseguito la salita verso il passo Santner, dove c’è anche un piccolissimo rifugio.

C’erano delle nuvole che salivano dal basso molto velocemente e faceva un po’ freddo, ma non come ieri. Abbiamo visto tutta la valle dall’altra parte e la cima principale del Catinaccio.

Siamo quindi scesi a ritroso per il percorso di salita e siamo ritornati al Rifugio Preuss, dove ci siamo tolti le imbragature ed i caschi e abbiamo dato fondo a tutte le scorte alimentari.

In breve tempo siamo quindi ritornati al nostro Rifugio Gardeccia: tutti subito a fare la doccia.

Stasera ci aspetta un film sulla formazione delle Dolomiti.

Leonardo e Edoardo

 

 

Venerdì 12 luglio 2019 - Il gran finale

Siamo partiti alle 8:00 per avviarci verso il Passo delle Coronelle (m 2630). Lungo il percorso abbiamo avvistato le stesse marmotte di lunedì, e i gracchi che aspettavano i nostri panini. Durante una sosta abbiamo visto dei mufloni, che abbiamo fotografato.

Arrivati al passo abbiamo indossato il casco e l’imbrago e siamo scesi dal versante opposto.

Il sentiero era facilitato da una serie di scalini in legno e in alcuni tratti c’era una corda metallica per l’assicurazione. La discesa si sviluppa all’interno di una gola abbastanza stretta e fredda, e abbiamo messo i guanti. Il percorso è stato abbastanza facile e ci siamo divertiti.

Verso mezzogiorno siamo arrivati al Rifugio Fronza, dove abbiamo pranzato e ci siamo riposati.

Dopo pranzo siamo scesi verso il Rifugio Paolina e con la seggiovia siamo scesi a valle.

Abbiamo preso un primo pullman fino a Passo di Costalunga e abbiamo aspettato la coincidenza con il pullman per Vigo. Quando è arrivato, purtroppo era pieno e abbiamo dovuto aspettare 35 minuti che arrivasse il pullman successivo.

Da Vigo abbiamo preso la funivia che ci ha riportato a Ciampedie, e poi  in poco più di mezz’ora siamo ritornati al Rifugio Gardeccia.

Non eravamo stanchi perché l’escursione non è stata molto faticosa, forse anche perché siamo alla fine della settimana e siamo superallenati!

Giulia e Arianna

 

 

Sabato 13 luglio 2019 - Ce l'abbiamo fatta!

Anche quest'anno la settimana di AG è terminata con la supercollaudata caccia al tesoro. Tutte le squadre sono state brave a rispondere alle domande e a raccogliere quanto richiesto.

L'esito è stato incerto fino alla fine e ha vinto di un solo punto la squadra di Camilla, Giulia, Enrico  M. e Leonardo.

Il gestore ci ha salutato con un formidabile piatto di salsiccia, funghi e polenta per tutti, accompagnato da un regalo ricordo per i ragazzi, poi siamo scesi con calma alle macchine per il rientro a casa.

Possiamo dire con soddisfazione che tutto è andato per il meglio, anche al di là delle migliori aspettative: le escursioni si sono svolte tutte senza intoppi, gli itinerari programmati sono stati apprezzati sotto molteplici punti di vista (paesaggi straordinari, ricchissima flora e fauna e qualche pizzico di difficoltà che amplifica la soddisfazione) e le serate trascorse ci hanno dato modo di divertirci assieme e di imparare qualcosa con i filmati che sono stati proiettati.

Anche Giove Pluvio e il sito dell'ARPAV ci hanno dato una mano: non abbiamo mai preso una goccia di pioggia!

Vogliamo ringraziare il gestore del Rifugio Gardeccia e tutto lo staff per la gentilezza, l'ospitalità, la pulizia e le prelibatezze che ci hanno assicurato un soggiorno gradevolissimo. 

Tutti i ragazzi hanno dato un contibuto fondamentale alla buona riuscita della settimana; pur nella loro normale esuberanza hanno seguito le indicazioni degli accompagnatori e hanno rispettato le regole del gruppo. Di questo dobbiamo ringraziarli moltissimo e ringraziare anche le loro famiglie che sono riuscite a trasmettere loro alcuni valori fondamentali per la crescita.

Per noi questo risultato è l'obiettivo più grande a cui potevamo aspirare e siamo molto felici di averlo raggiunto.

Grazie !!!

Gli accompagnatori di AG

 

 

I protagonisti

Angelica Pradella, Edoardo Pradella, Riccardo Granzotto, Carlo Granzotto, Claudia Liberali, Camilla Vaghini, Enrico Marzella, Giuseppe Cesa, Francesco Cesa, Giulia Fornasier, Enrico Donati, Arianna Dei Negri, Alex Marcon, Leonardo Casagrande

Gli accompagnatori

Luigino Pase (AAG), Santina Celotto (AAG), Franca Valt (ASAG), Marco Zanin, Angelo Iacovino, Duilio Farina, Maurizio Granzotto