Il Col negro di Pelsa, dove sorge il Rifugio Vazzoler, non fu teatro di accadimenti della Grande Guerra, ma in questo 2015, ricorrendo il 100° anniversario del tragico evento bellico, anche il rifugio è divenuto luogo della memoria.
Grazie alla passione del gestore Bruno Sorarù, custode di cimeli della Prima Guerra Mondiale, i locali del rifugio sono diventati una piccola ma significativa mostra di oggetti e documenti sul conflitto. Vedi le altre immagini dei reperti. Gli escursionisti che soggiornano al Rifugio Vazzoler o semplicemente di passaggio, possono quindi soffermarsi a ricordare le sofferte vicende che mise gli uni contro gli altri, i popoli delle nostre amate montagne, segnate per sempre dalla lunga guerra di posizione e da tragiche battaglie, imboscate e scoppi di mine.
La Sezione di Conegliano, impegnata nel 2015, in numerose escursioni sui luoghi della Grande Guerra, dedicherà anche una serata culturale, venerdì 4 dicembre 2015 a Conegliano, alle riflessioni sul conflitto in montagna. Sarà ospite lo scrittore e fotografo Stefano Ardito, autore del recente "Alpi di guerra. Alpi di Pace", una lettura dei principali episodi del conflitto che si svolsero lungo il fronte alpino, dall'Adamello, fino alle Alpi Giulie.
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