![]() | Gita di Escursionismo con ciaspe |
DOMENICA 09 FEBBRAIO 2025
Monte Piana (2.324 m)
Dolomiti di Sesto
Partenza | ore | 07:00 |
Dislivello salita | m | 600 |
Dislivello discesa | m | 600 |
Tempo di percorrenza | ore | 5-6 |
Difficoltà | E | |
Equipaggiamento | Da escursionismo invernale con ciaspe | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capigita | Stefano Barbieri (328-3546488) Valerio Da Ros (ASE) (339-6143245) | |
Presentazione 04 febbraio 2025 ore 21:00 |
Splendido itinerario, non troppo difficile, che regala panorami mozzafiato sulle Tre Cime di Lavaredo e sui Cadini di Misurina. Dal Lago di Misurina, si imbocca la strada che porta alle Tre Cime di Lavaredo. Poco dopo la strada si interrompe, nei pressi di Ristorante sulle rive del Lago d’Antorno (1.866 m).
Lasciata la macchina, si continua lungo la strada innevata e si imbocca subito sulla sinistra un sentiero in mezzo al bosco, che in breve ci porta alla stradina che sale al Rif. Bosi (sent. n. 122). Si prosegue fino al Rifugio (2.205 m). Si sale ancora, sempre lungo il sentiero n. 122, fino a Capanna Carducci, prima, e alla Piramide Carducci, poi (2.318 m). Siamo sul Monte Piana. Si prosegue, ora in leggera discesa, fino alla Forcella dei Castrati (2.272 m), luogo tristemente noto per gli eventi della Grande Guerra: qui correva il fronte, qui si sono fronteggiati i due eserciti schierati sul Monte Piana (a sud) e sul Monte Piano (a nord): ora è tutto coperto dalla neve, ma siamo su un museo a cielo aperto, sono innumerevoli le trincee e le postazioni visitabili qui in altre stagioni. Si prosegue, fino alla croce di vetta del Monte Piano. Stesso itinerario per la discesa.
Lasciata la macchina, si continua lungo la strada innevata e si imbocca subito sulla sinistra un sentiero in mezzo al bosco, che in breve ci porta alla stradina che sale al Rif. Bosi (sent. n. 122). Si prosegue fino al Rifugio (2.205 m). Si sale ancora, sempre lungo il sentiero n. 122, fino a Capanna Carducci, prima, e alla Piramide Carducci, poi (2.318 m). Siamo sul Monte Piana. Si prosegue, ora in leggera discesa, fino alla Forcella dei Castrati (2.272 m), luogo tristemente noto per gli eventi della Grande Guerra: qui correva il fronte, qui si sono fronteggiati i due eserciti schierati sul Monte Piana (a sud) e sul Monte Piano (a nord): ora è tutto coperto dalla neve, ma siamo su un museo a cielo aperto, sono innumerevoli le trincee e le postazioni visitabili qui in altre stagioni. Si prosegue, fino alla croce di vetta del Monte Piano. Stesso itinerario per la discesa.
Social