![]() | Gita di Fotografia |
DOMENICA 25 AGOSTO 2019
Il Cristo Pensante
Pale di San Martino

Partenza | ore | 06:30 |
Dislivello salita | m | 370 |
Dislivello discesa | m | 370 |
Tempo di percorrenza | ore | 5 |
Difficoltà | E | |
Equipaggiamento | Normale da escursionismo | |
Cartografia | Tabacco 022 | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capogita | Paolo Roman | |
Aiuto capogita | Guido Ronchi | |
Presentazione 20 agosto 2019 ore 21:00 |
Questa escursione ci permetterà di entrare nel magico anfiteatro delle Pale di San Martino.
Lasciate le auto poco sotto il Passo Rolle, si imbocca una comoda carrareccia che ci porterà verso la Capanna Cervino (2.082 m) per poi proseguire verso la famosa Baita Segantini (2.173 m), ottimo balcone panoramico con vista sulla Cima di Valgrande, dei Bureloni, Vezzana e ultimo, il Cervino delle Dolomiti, il Cimon della Pala. Una sosta fotografica di tutto rilievo permetterà a tutti gli appassionati di fermare l’attimo in molteplici scatti d’autore.
Riprenderemo il cammino ritornando sui nostri passi e, ad un bivio ben segnalato, inizieremo a percorrere un sentiero che, costeggiando il Monte Castellaz, ci porterà con una serie modesta di piccoli tornanti sulla cima dello stesso. Qui saremo accolti dalla sagoma bianca del Cristo che, col viso appoggiato alla mano sinistra e col capo cinto da una corona di filo spinato guarda, pensante, verso occidente. Lo sguardo spazia a 360° e ci sarà il tempo per immortalare questo ampio panorama.
Il ritorno, lungo il percorso di salita, sarà dedicato alle ultime immagini di fiori e del paesaggio nella luce morbida del tramonto.
Lasciate le auto poco sotto il Passo Rolle, si imbocca una comoda carrareccia che ci porterà verso la Capanna Cervino (2.082 m) per poi proseguire verso la famosa Baita Segantini (2.173 m), ottimo balcone panoramico con vista sulla Cima di Valgrande, dei Bureloni, Vezzana e ultimo, il Cervino delle Dolomiti, il Cimon della Pala. Una sosta fotografica di tutto rilievo permetterà a tutti gli appassionati di fermare l’attimo in molteplici scatti d’autore.
Riprenderemo il cammino ritornando sui nostri passi e, ad un bivio ben segnalato, inizieremo a percorrere un sentiero che, costeggiando il Monte Castellaz, ci porterà con una serie modesta di piccoli tornanti sulla cima dello stesso. Qui saremo accolti dalla sagoma bianca del Cristo che, col viso appoggiato alla mano sinistra e col capo cinto da una corona di filo spinato guarda, pensante, verso occidente. Lo sguardo spazia a 360° e ci sarà il tempo per immortalare questo ampio panorama.
Il ritorno, lungo il percorso di salita, sarà dedicato alle ultime immagini di fiori e del paesaggio nella luce morbida del tramonto.
Nella foto, di Zana64 (Wikimedia Commons), il Cristo Pensante.
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