Pur essendo dislocate proprio al centro del Cadore, le Marmarole non sono un gruppo particolarmente frequentato. Il Gruppo può essere visto come una grande muraglia che, da Forcella Grande, corre ininterrotta per 13 km (da Ovest a Est), fino a terminare sopra l'altopiano di Pian dei Buoi. La maggior parte delle cime sono di difficile accesso, con difficoltà alpinistiche e forti dislivelli dal fondovalle.

Con questa escursione, affronteremo la faccia più “mansueta” delle Marmarole, ovvero quella affacciata sul Pian dei Buoi. Vi proponiamo due itinerari, uno con difficoltà escursionistiche e l’altro con difficoltà alpinistiche, cercando così di venire incontro alle diverse preparazioni individuali.

Per il percorso alpinistico, è OBBLIGATORIA la presenza alla serata della presentazione. In tale occasione, saranno confermate le adesioni e raccolte le caparre per il pernottamento in Rifugio.

Il numero di posti è limitato a 20 persone per ragioni organizzative.

Segue il programma di massima. Maggiori dettagli saranno forniti nel corso della presentazione.

Sabato 25 agosto
Partiremo dalla località di Reane di Auronzo di Cadore e, sfruttando gli impianti di risalita, raggiungeremo il Rif. Monte Agudo (1.573 m). Per comodi sentieri CAI n. 271, 1262 e 28 raggiungeremo il Rif. Ciareido (1.969 m). Da qui, per sentiero CAI n. 272, raggiungeremo il Rif. Baion (1.828 m), dove pernotteremo.

Il percorso del primo giorno è comune a entrambi gli itinerari.


Domenica 26 agosto
Itinerario A (escursionisti esperti)
Dal Rifugio Baion (1.828 m) si prende il sentiero CAI n. 262 diretto al Rif. Chiggiato. Lo si abbandona per imboccare il sentiero CAI n. 270 diretto a Forcella Baion (2.234 m). Raggiunta la Forcella, si scende nel dirupato versante opposto, fino a raggiungere il dismesso Bivacco Fanton (1.750 m).

itinerario B (alpinistico)
Si ripercorre il sentiero CAI n. 272 percorso il sabato e, superato il Rif. Ciareido, si prosegue verso Forcella Paradiso (2.000 m ca). Si scende sull’opposto versante, fino a imboccare la Via dei Camosci che, per cenge e canali friabili, conduce al Bivacco Fanton.

L’itinerario è solo parzialmente attrezzato e, quindi, non può essere paragonato ad una via ferrata. Alcuni tratti friabili richiedono esperienza e fermezza di piede.

Ritorno (itinerario comune a entrambi i gruppi)
Raggruppate le due comitive al Bivacco Fanton, scenderemo tutti insieme lungo il sentiero CAI n. 270 fino a raggiungere la strada della Val da Rin. Qui, il giorno prima, avremo lasciato un’auto che consentirà agli autisti di tornare al parcheggio degli impianti dell’Agudo.