Riproponiamo la gita in programma lo scorso inverno, e che era stata effettuata in misura leggermente "ridotta".

Sicuramente uno degli itinerari più apprezzati delle Dolomiti di Sesto, caratterizzato, oltre che da una bella discesa sempre su pendenze ideali, anche da un forte impatto storico, vista la ricorrenza del centenario della grande guerra (ricordando in particolare l’impresa ad opera dei Mascabroni). Il passo può essere raggiunto anche da Nord, anche se con difficoltà maggiori, salendo dalla Val Fiscalina. Itinerario con notevole sviluppo sia altimetrico che di durata, quindi adatto a scialpinisti allenati.

Da Santo Stefano di Cadore proseguire per il Passo Monte Croce Comelico, superare Padola e subito dopo prendere a sinistra la strada che porta ai Bagni di Valgrande. In stagione avanzata la strada può essere percorribile ancora per qualche chilometro.

Dai Bagni di Valgrande percorreremo la strada sino al Rif. Lunelli a 1.568 m. Da qui seguiremo il sentiero estivo (segnavia 101) sino a quota 1.800 m circa. Ora, se le condizioni lo consentono, si punterà direttamente al Rif. Berti con un traverso esposto su ripidi pendii, oppure - seguendo un tracciato più sicuro - si salirà ancora e con un giro più lungo si arriverà sempre al Rif. Berti. Ci porteremo poi nel Vallon del Popera, preferibilmente tenendoci lontani dalle pareti di sinistra, e quindi con percorso evidente su pendenze crescenti raggiungeremo il Passo della Sentinella.

La discesa avverrà lungo l'itinerario di salita. N.B. Al tempo non si comanda, la neve non si può scegliere...ma i viveri sì...

Nella foto, di Mauro Girotto, il Passo della Sentinella.