![]() | Gita di Escursionismo |
DOMENICA 09 LUGLIO 2017
Monte Fleons (2.507 m)
Alpi Carniche

Partenza | ore | 06:00 |
Dislivello salita | m | 1.400 |
Dislivello discesa | m | 1.400 |
Tempo di percorrenza | ore | 8 |
Difficoltà | EEA | |
Equipaggiamento | Da ferrata | |
Cartografia | Tabacco 01 | |
Trasporto | Mezzi propri | |
Capogita | Elio Marcon | |
Aiuto capogita | Mauro Girotto | |
Presentazione 11 luglio 2017 ore 21:00 |
Il Monte Fleons rappresenta la prima elevazione a Ovest del gruppo che forma la giogaia del Fleons, posta sulla cresta di confine, proprio di fronte al versante settentrionale del M. Avanza. La cima appartiene alla Catena Carnica Principale, costituita da rocce scure e scistose, le più antiche formazioni di questa catena, ertissime e erbose.
Da Forni Avoltri si segue l'indicazione per Pierabech e si continua fino alla cava di marmo (1.103 m, parcheggio). Si prosegue lungo la pista forestale (segn. CAI n. 140) che sale verso nord con pendenza costante, mostrando scorci suggestivi sulla sottostante forra. Si entra così in Val Fleons, costeggiando il torrente lungo una comoda pista finché si giunge all'ampia sella erbosa del Giogo Veranis (2.011 m). Dalla sella si seguono le segnalazioni per il M. Fleons, incamminandosi verso la cresta erbosa. Il sentiero passa sul versante austriaco e rientra in quello italiano diverse volte. Nel tratto finale, la cresta presenta dei salti rocciosi che vengono superati con delle attrezzature (obbligatorio il set da ferrata). Superati questi salti, si guadagna la cima del M. Fleons (2.507).
Per la discesa si utilizza il medesimo sentiero.
NOTE: I tratti verticali sono stati ottimamente attrezzati. La parte più insidiosa è data dai numerosi traversi sui ripidi verdi del versante italiano che richiedono passo sicuro e attenzione. Dato il notevole dislivello è richiesto un buono allenamento.
Da Forni Avoltri si segue l'indicazione per Pierabech e si continua fino alla cava di marmo (1.103 m, parcheggio). Si prosegue lungo la pista forestale (segn. CAI n. 140) che sale verso nord con pendenza costante, mostrando scorci suggestivi sulla sottostante forra. Si entra così in Val Fleons, costeggiando il torrente lungo una comoda pista finché si giunge all'ampia sella erbosa del Giogo Veranis (2.011 m). Dalla sella si seguono le segnalazioni per il M. Fleons, incamminandosi verso la cresta erbosa. Il sentiero passa sul versante austriaco e rientra in quello italiano diverse volte. Nel tratto finale, la cresta presenta dei salti rocciosi che vengono superati con delle attrezzature (obbligatorio il set da ferrata). Superati questi salti, si guadagna la cima del M. Fleons (2.507).
Per la discesa si utilizza il medesimo sentiero.
NOTE: I tratti verticali sono stati ottimamente attrezzati. La parte più insidiosa è data dai numerosi traversi sui ripidi verdi del versante italiano che richiedono passo sicuro e attenzione. Dato il notevole dislivello è richiesto un buono allenamento.
Nella foto, di Elio Marcon, la cresta del Fleons.
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