L’itinerario si sviluppa nel Parco delle Dolimiti Bellunesi, lungo i monti che si interpongono tra la Valle del Piave e la Val d’Ardo. Raggiunta la cima del Monte Cervoi si avrà di fronte il Gruppo dello Schiara con la Gusela.

La foresta di Caiada, la più bella del Parco delle Dolomiti Bellunesi, è già stata importante bosco da remi severamente controllato dalla Serenissima prima e dall’Impero Asburgico dopo. Vi dimora un gigantesco abete bianco, eletto dal WWF come emblema dei monumenti vegetali di tutto il Veneto. Alla foresta si alternano conche, estese praterie e malghe.

Il percorso si snoda lungo un itinerario che dalla foresta ci permetterà di raggiungere dapprima la Forcella Palughet, poi la Forcella Cervoi, infine la cima del Monte Cervoi. Lo “scrigno di biodiversità” della Caiada spicca per i boschi misti di abete bianco e faggio, tra le specie floristiche si segnalano la scarpetta della Madonna e una piccola e rara orchidea: l’epipogio (Epipogium aphyllum); in ambito faunistico l’area è frequentata da alcuni animali, la cui presenza è un chiaro indice di elevata qualità ambientale (astore, francolino di monte, gallo cedrone, picchio nero,picchio cenerino e il raro codirossone, che sverna nel sud del Sahara). Tra gli ungulati il camoscio è quello più frequente da avvistare. L’origine della conca della Caiada è da ricondurre all’ultima glaciazione (25-30.000 anni fa).