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Gita di Escursionismo

DOMENICA 27 LUGLIO 2014

Giro del Monte Pelmo

Gruppo Pelmo-Croda da Lago

Partenzaore06:30
Dislivello salitam800
Dislivello discesam800
Tempo di percorrenzaore7.30
DifficoltàEE
EquipaggiamentoNormale da escursionismo
CartografiaTabacco 025
TrasportoMezzi propri
CapogitaGiuseppe Perini
Aiuto capogitaMarco De Conti (ASE)
Presentazione 22 luglio 2014 ore 21:00
Il Pelmo è uno dei più bei rilievi delle Dolomiti; la sua imponente mole è come una scogliera isolata tra il Cadore, lo Zoldano e la Val Fiorentina. Non a torto per le sue caratteristiche, il gruppo Pelmo- Croda da Lago, è stato il primo ad essere inserito nelle Dolomiti Patrimonio mondiale Unesco.

Questa volta non saliremo in cima, ma con gran rispetto gli gireremo tutto attorno in senso orario, come per girare una storia lunga 200 milioni di anni: tanto è il suo tempo geologico che ci riporta indietro all’era dei dinosauri, le cui tracce sono oggi ancora visibili nelle impronte lasciate sull’ormai famoso masso ai piedi del Pelmetto.

La partenza è dal Passo Staulanza (m 1.766) per un sentiero che, lasciato il bosco, sale per il Vallone di Val D’Arcia, dove fanno spicco gli imponenti detriti morenici, resti di un vecchio ghiacciaio, ora sommerso dalle ghiaie, addossato ai piedi delle vertiginose pareti Nord Occidentali del Pelmo.

Con un po’ di fatica valicheremo la Forcella Val D’Arcia (m 2476), che ci ripagherà con un panorama mozzafiato sulla Val del Boite e sull’imponente mole dell’Antelao. Veloce discesa, anche se con prudenza, sui sottostanti ghiaioni che ci portano al Rifugio Venezia (m 1.946). Qui dopo la sosta (anche mangereccia), ci aspetta la parte più piacevole del percorso, per la dolcezza dei prati in un saliscendi mai faticoso e con la visuale della mole del Gruppo Civetta- Moiazza.

Avendo un po’ di tempo … e voglia, prima di ritornare al Passo Staulanza e chiudere l’anello, con una breve deviazione si può accedere al già citato masso con le impronte dei dinosauri.
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