![]() | Gita di Scialpinismo |
19 e 20 MARZO 2011
Punta Puez Est (m 2.913)
Val di Longiarù-Campilltal - Gruppo del Puez-Odle
Partenza | ore | 15:00 | sabato |
Dislivello salita | m | 1.325 | domenica |
Dislivello discesa | m | 1.325 | domenica |
Tempo di percorrenza | ore | 4/4.30 | domenica |
Difficoltà | BSA | domenica | |
Esposizione | N-NE | domenica | |
Equipaggiamento | Da scialpinismo, ramponi | ||
Cartografia | Tabacco 07 | ||
Trasporto | Mezzi propri | ||
Capogita | Mariangela Cadorin | ||
Aiuto capogita | Gianni Nieddu (ISA) | ||
Presentazione 15 marzo 2011 ore 21:00 |
La cima di Puez si trova all’interno del gruppo del Puez-Odle (in tedesco Puez-Geisler, in ladino Puez-Odles) che è situato interamente in Alto-Adige.
Sul versante meridionale il gruppo è delimitato dalla Val Gardena, su quello orientale dalla Val Badia, su quello settentrionale dalla Val d'Isarco e dalla Val di Funes.
Il nostro accesso sarà la val Badia, e più precisamente il paese di Longiarù, dove pernotteremo (in albergo) la sera di sabato.
L’approssimazione relativa al dislivello dipende dalle condizioni di innevamento e quindi alla possibilità di raggiungere, con le auto, il punto da cui parte il sentiero numero 6, che conduce, attraverso la valle di Antersass, all’omonima malga (m 2.084); se fossimo costretti a parcheggiare prima di questo punto, il dislivello potrebbe aumentare di un centinaio di metri.
La gita presenta alcuni punti critici: in particolare il canale sovrastante la malga (normalmente in questo punto si tolgono gli sci) che va a sbucare al Passo del Puez (m 2.513), e la ripida parete finale che porta in vetta; in caso di neve dura questo tratto richiederà l’uso dei ramponi.
Le caratteristiche del percorso richiedono pertanto condizioni di neve totalmente stabilizzata e un discreto livello di allenamento e preparazione scialpinistica.
Sul versante meridionale il gruppo è delimitato dalla Val Gardena, su quello orientale dalla Val Badia, su quello settentrionale dalla Val d'Isarco e dalla Val di Funes.
Il nostro accesso sarà la val Badia, e più precisamente il paese di Longiarù, dove pernotteremo (in albergo) la sera di sabato.
L’approssimazione relativa al dislivello dipende dalle condizioni di innevamento e quindi alla possibilità di raggiungere, con le auto, il punto da cui parte il sentiero numero 6, che conduce, attraverso la valle di Antersass, all’omonima malga (m 2.084); se fossimo costretti a parcheggiare prima di questo punto, il dislivello potrebbe aumentare di un centinaio di metri.
La gita presenta alcuni punti critici: in particolare il canale sovrastante la malga (normalmente in questo punto si tolgono gli sci) che va a sbucare al Passo del Puez (m 2.513), e la ripida parete finale che porta in vetta; in caso di neve dura questo tratto richiederà l’uso dei ramponi.
Le caratteristiche del percorso richiedono pertanto condizioni di neve totalmente stabilizzata e un discreto livello di allenamento e preparazione scialpinistica.
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