Club Alpino Italiano
Sezione di Conegliano

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Settimana di Alpinismo Giovanile 2012

Dolomiti di Brenta 2012

foto gita

Corso di Alpinismo Giovanile - CAI Conegliano

Rifugio Graffer (m 2.261)

 

Sabato 7 luglio 2012 - Arrivo al "Campo Base"

   

Il racconto di Alessio, Gloria e Tommaso

Ciao a tutti! Dopo un lungo viaggio in auto ci siamo fermati per pranzare al sacco al Lago di Toblino, che il nostro amico Elia chiamava Lago di Topolino!. Vicino alla centrale idroelettrica di Santa Massenza c’era un bel posto da pic nic ed abbiamo potuto festeggiare il compleanno di Pietro che ci ha portato ben due torte per i suoi 13 anni. Siamo quindi ripartiti per Madonna di Campiglio e Passo Campo Carlo Magno. Dalla cabinovia che ci ha permesso di portare anche i bagagli al Rifugio Graffer si vedevano le marmotte.  Alle 16:30 siamo arrivati a destinazione. Ci sono due grossi cani al rifugio, Thor e Ara, bovari del bernese. Siamo divisi in due camerate da 22 e 12 posti che ci sono sembrate molto accoglienti. A cena abbiamo avuto un buon pasto, ma con acqua un po' costosa! Gigi ci ha consegnato gli stemmi dell’Alpinismo Giovanile. Interessante è stata la lezione di Franca sulla geografia del posto, con la grafica al computer preparata da Fabio. Per finire Diego ci ha presentato l’escursione di domani.

Domenica 8 luglio 2012 - Intorno allo Spinale

    

Il racconto di Arianna, Eleonora e Giulia

Mandi mandi dalle udinesi! Ma Eleonora non lo è … Sul sentiero verso Malga Vallesinella c’erano tanti GIGI Martagoni … oops! … scherzi a parte, c’erano veramente molti fiori e gigli in particolare, tra Martagoni, di San Giovanni e Bianchi (quelli rari). Durante l’escursione Santina ci ha mostrato i falsi mirtilli che diversamente dagli altri mirtilli hanno la caratteristica di perdere le foglie in autunno. Abbiamo visto anche la Stella Alpina, soffioni e molti altri fiori. Improvvisamente lo stretto sentiero nel bosco era ostruito da un gruppo di mucche: ci siamo dovuti scansare per farle passare! Dopo una lunga pausa alla malga, siamo ripartiti per il sentiero delle cascate di Vallesinella dove abbiamo scattato tante fotografie. L’acqua scendeva molto velocemente provenendo dalle rocce calcaree piene di muschio. Ci è voluta una lunga camminata per arrivare a Madonna di Campiglio city. Al parco ci siamo rifocillati a dovere e siamo rimasti un po’ a giocare. Poi abbiamo visitato il Museo delle Guide Alpine che custodisce l’attrezzatura usata dagli alpinisti tra cui Cesare Maestri (che per poco non veniva a trovarci) e Bruno Detassis, detto il custode del Brenta. Da Conegliano oggi ci ha raggiunto Alessandro che ieri non stava molto bene. Saliti in funivia al Monte Spinale (che scansafatiche n.d.r.), ci aspettava una lunga traversata sotto un bel sole pomeridiano. Al Lago di Spinale, Franca ci ha raccontato la leggenda di “quel del formaj”. Questa sera il rifugio Graffer ci è sembrato un miraggio! Gran lavoro, prima di cena, di alcuni di noi con Franca per preparare il plastico del Gruppo di Brenta. E domani … saremo al Rifugio Brentei per la notte. Ciao!

 

Lunedì 9 luglio 2012 - Spedizione nel cuore del Brenta

    

Il racconto di Giovanni S., Simone e Stefano

Intorno a noi stamattina si poteva ammirare un paesaggio meraviglioso. Avevamo lo zaino più pesante del solito perché ci siamo spostati dal Rifugio Graffer al Rifugio Brentei. Lungo il sentiero verso il Rifugio Tuckett che si trova più o meno a metà del percorso, abbiamo incontrato un paio di marmotte. La camminata non era particolarmente faticosa perché l’itinerario si svolgeva in falsopiano attraversando dei pendii cosparsi di rocce franate e grossi massi. Al Tuckett c’erano lavori in corso: di primo mattino si vedevano gli elicotteri fare avanti e indietro a portare i materiali da costruzione. Dietro al rifugio si ammirava una vedretta ghiacciata che portava alla Bocca di Tuckett. Durante il cammino verso il Brentei abbiamo raccolto alcuni fossili: i Megalodont. Il sentiero proseguiva lungo delle cenge con dei corrimano e c’era anche una grotta (il “Grand Canyon”) con la Galleria Bogani. Arrivati al rifugio, abbiamo preso posto tutti assieme nel camerone (a parte l’accompagnatore Stefano che russa rumorosamente!) e dopo aver alleggerito gli zaini, anche se qualcuno non ne aveva voglia (!), siamo ripartiti per il Rifugio Alimonta (il punto più alto della settimana). La camminata è stata abbastanza faticosa e ci ha accompagnato una lieve pioggerella. Ma giunti al rifugio ha cominciato a grandinare e noi eravamo dentro al caldo sorseggiando cioccolata calda e the!. Il tempo si è rimesso al bello e quindi siamo ridiscesi al campo base dove ci aspettava una cena a base di wurstel e patate fritte. Dopo cena siamo usciti per una lezione di Diego sulla storia degli alpinisti. In camerone abbiamo fatto un giocone con i nostri nomi: in pratica ci siamo presentati gli uni agli altri.

 

Martedì 10 luglio 2012 - Il meteo ballerino

    

Il racconto di Fulvio, Mirco e Mattia

Qualcuno stanotte ha fatto fatica a dormire ma dopo un’abbondante colazione, rieccoci in marcia verso Bocca di Brenta ed il Rifugio Pedrotti. Però stamattina il cielo si è rannuvolato velocemente e non ci ha permesso di arrivare alla meta. Ci siamo fermati prima del nevaio sotto la forcella anche perché nel frattempo aveva cominciato a piovere abbastanza forte e c’erano delle rocce bagnate. Tuttavia abbiamo potuto vedere il Campanile Basso che è una meta ambita dagli scalatori e la cima simbolo delle Dolomiti di Brenta. Quindi abbiamo fatto dietro front e siamo tornati sotto la pioggia al Rifugio Brentei. Per aspettare che passasse il maltempo, abbiamo ingannato il tempo giocando a carte. Con nostra sorpresa, usciti dal rifugio, c’era un sole splendente e le montagne si vedevano limpidissime: Cima Tosa, il Crozzon di Brenta (che qualcuno ha chiamato “croissant” di Brenta!) ed in mezzo un altissimo canalone ghiacciato con dei riflessi azzurri. Siamo poi scesi verso il Rifugio Casinei, in mezzo al bosco, ripercorrendo anche un tratto del sentiero di ieri. Ci è toccato di vedere tanti voli di elicottero che portava dei carichi verso il Rifugio Alimonta: il pilota era molto abile nelle manovre e per noi si è trattato di uno spettacolo da fotografare. Il Rifugio Casinei è dotato di giochi per bambini e qualcuno di noi si è divertito con la sabbia fino a riempirsi sotto i vestiti! Abbiamo approfittato per una bella sosta ed alcuni si sono pappati una fetta di torta. Ci aspettava quindi ancora una discesa nel bosco verso Malga Vallesinella, già visitata domenica. A questo punto, purtroppo, siamo dovuti salire per 600 metri di dislivello per tornare al nostro Rifugio Graffer, ma ce l’abbiamo fatta alla grande!. E questa sera ci aspettano le lasagne ed un incontro con la Guida Alpina Roberto Manni, il gestore del rifugio, che ha salito ben 4 ottomila. 

 

Mercoledì 11 luglio 2012 - La pausa non pausa

    

Il racconto di Elia, Alesssandro e Giovanni V.

Oggi, nonostante fosse una giornata di sosta, ci siamo stancati lo stesso! Avevamo la mattinata libera e ci siamo divertiti giocando a carte, a calcio e arrampicando sulla paretina che si trova sul prato fuori del rifugio. Abbiamo giocato con le carte a vari giochi: briscola, scopa, vecia, poker, rubamazzetto, uno e anche m…a. Il tempo meteorologico oggi era instabile dato che si sono alternati fasi di sole e fasi di pioggia. Il pranzo si è tenuto prima del solito, sempre con i nostri abituali panini. Nel pomeriggio Diego ci ha illustrato i nodi e i modi per legarsi; poi abbiamo fatto pratica con tutti gli accompagnatori: ora sappiamo fare il mezzo barcaiolo, il barcaiolo, il nodo a otto infilato, il nodo a contrasto ed anche come ci si assicura andando in ferrata. Successivamente ci siamo divisi in 5 gruppi: a rotazione siamo passati da Livio a imparare a leggere le carte topografiche, da Gigi a fare esperienza con la bussola e l’altimetro, da Diego ad usare il GPS e a vedere le mappe in Google Earth, da Franca per conoscere le curve di livello (isoipse) e vedere il plastico del Brenta costruito in questi giorni, infine da Santina a riconoscere i vari sentieri in base alla difficoltà. Stasera, dopo cena, ci aspetta la proiezione di un documentario sugli animali delle Alpi! Ciao a tutti.  

 

Giovedì 12 luglio 2012 - I 5 laghi che forse sono anche di più

   

 Il racconto di Giacomo, Umberto, Pietro e Federico

Questa mattina, con un cielo limpido, siamo partiti in funivia per raggiungere Campo Carlo Magno e come se non bastasse, da Madonna di Campiglio ne abbiamo presa un’altra che ci ha portati direttamente al Rifugio dei 5 Laghi. Da lì abbiamo cominciato il percorso che ci avrebbe condotti al Lago Ritorto, al Lago Lambin, poi ai Laghi Serodoli e Gelato, quindi al Lago Nero e per finire, al Lago Nambino. L’escursione non si presentava molto faticosa e difatti non lo è stata. Al Lago Ritorto il nostro Gigi aveva caldo (!) ed è scivolato “rovinosamente” in acqua! Si è bagnato per bene ma armato di vestiario di ricambio, con la sua calma proverbiale, si è cambiato di tutto punto! Lanciando i sassi piatti a pelo d’acqua, Livio ha stabilito il record di salti, 12 consecutivi, lasciando di sasso Fabio che era il precedente recordman. Al Lago Serodoli ci siamo rifocillati e divertiti a schizzarci a vicenda lanciando i sassi in acqua, fino a quando “qualcuno” … si è arrabbiato con noi! Durante la sosta ci ha raggiunti Roberto, il papà di Alessandro che resterà con noi fino a sabato. Al Lago Nero Santina ci ha fatto osservare una pianta carnivora, la Pinguicola, unica nelle Alpi. Siamo quindi giunti all’ultimo lago, dove Franca ci ha raccontato la leggenda del Drago di Nambino. Arrivati a Campo Carlo Magno, abbiamo attraversato la Linea delle Giudicarie (vedete la foto!) e siamo risaliti in funivia al Grosté proprio prima della chiusura. In serata la Guida Alpina Roberto Manni ci farà una proiezione sulla storia del suo alpinismo e sulle salite agli 8.000. 

 

Venerdì 13 luglio 2012 - Chi l'ha dura la vince

    

Il racconto di Leonardo, Sebastiano, Fabio

Alle ore 7 ci siamo svegliati con la pioggia che batteva sul tetto sopra il camerone. Quindi non siamo partiti subito per la nostra escursione giornaliera! Ha piovuto fino alle 11:30. Durante la mattinata abbiamo trascorso il tempo giocando a scopa e a poker. Poi gli accompagnatori hanno deciso di farci giocare a tombola e dopo ben 4 tombolini è uscito il sole che ci ha permesso di incamminarci verso la nostra meta: la Forcella della Gaiarda, oltre il Passo del Grosté. Salendo per la strada sterrata, su dei lastroni di pietra, abbiamo visto molti fossili di Megalodont; erano più grandi di un palmo della mano. Al Passo del Grosté, tra la nebbia, Franca ci ha raccontato la leggenda degli Orti della Regina. Più avanti c’erano delle tane di marmotta che abbiamo fotografato. Durante la camminata noi ragazzi ci siamo alternati alla guida del gruppo: non è facile come sembra perché bisogna tenere un passo costante a cui tutti riescono a star dietro. Durante una pausa “qualcuno” (Livio, …) si è divertito a fare scherzi a Santina, nascondendole la ricetrasmittente ed il berretto. Nonostante le preoccupazioni … è stato divertente! Pausa pranzo (ore 14:30) alla Forcella della Gaiarda, dove Fulvio si è inerpicato su un ghiaione. Ritornando sui nostri passi ci siamo imbattuti in un giardino di Stelle Alpine. Rientrati in rifugio, qualcuno di noi è dovuto spostarsi di camera perché stasera il rifugio è pieno di gente.

  

Sabato 14 luglio 2012 - Una settimana come un ... lampo!

    

Il racconto di Damiano, Maurizio e Tobia

Ieri sera c’è stata la serata degli Oscar, ovvero una festa per celebrare la fine della settimana che si è tenuta raccontando barzellette e votando il ragazzo, la ragazza e l’accompagnatore più simpatico. Stamattina Fabio ci ha svegliato in modo divertente, con una suoneria ridicola a tutto volume (“mi chiamo virgola …”). Ci siamo quindi organizzati per sgombrare il camerone, facendo le valige. Utilizzando il plastico che abbiamo costruito durante la settimana, Diego ci ha fatto delle domande sui luoghi che abbiamo visitato. Attendendo, impazienti, la caccia al tesoro, le ragazze hanno dato i soprannomi a ciascun membro del gruppo e comunicando i nomi dei più simpatici della settimana (Livio, Gloria e Damiano). Abbiamo iniziato la caccia al tesoro, divisi in squadre da 5, con 10 schede da 3 domande su argomenti della settimana (fauna, geologia, flora, ecc.). Concluso il gioco, abbiamo pranzato per la prima volta in rifugio. Ora ci aspetta la premiazione della caccia al tesoro e la consegna degli attestati. E ora non resta che salutarvi e darci appuntamento alla prossima settimana di Alpinismo Giovanile!

Un caloroso ringraziamento alla Guida Alpina Roberto Manni che con i suoi collaboratori ci ha ospitato al Rifugio Graffer, in un coinvolgimento crescente nella sua totale passione per la montagna e per i sentimenti più veri.

I protagonisti

Mirco Rosolen, Simone Rosolen, Stefano Bottega, Fabio Della Giustina, Fulvio Della Giustina, Pietro Vanzella, Federico Giubilato, Maurizio Prandin, Tobia Cettolin, Giovanni Scarciotta, Umberto Nardin, Alessio Steffan, Giacomo Gaborin, Damiano Dall'Armi, Giovanni Vettori, Leonardo Zornio, Elia Nardin, Sebastiano Nardin, Tommaso Sollima, Mattia Toé, Eleonora Campeol, Arianna Martellini, Giulia Zanin, Gloria Rosolen, Alessandro Introvigne.

Gli accompagnatori

Direttore del corso: Francesco Abbruscato (ANAG)

Direzione tecnica: Diego Della Giustina (AAG)

Direzione logistica: Luigino Pase (AAG)

Santina Celotto (AAG), Livio Vertieri (AAG), Franca Valt (ASAG), Stefano Campeol