Te ne sei andato ad arrampicare su montagne infinite di roccia che non si sgretola, allergico come sempre a quella friabile; solevi dire "meglio un 5° stecco in candela che un 2° marcio che ti viene giù tutto".
Sei stato il mio maestro, mi hai fatto conoscere la Montagna ed i ricordi ora pesano come pietre. Dalle Cinque Torri alla Grande di Lavaredo, sempre con il tuo maglione blu del gruppo "Gransi" di Venezia del quale eri istruttore.
Non è un segreto che ogni tanto ti arrabbiavi spinto dal tuo carattere vulcanico ma tutti sapevano che eri un buono, un molto buono.
Grande amico di Giuliano De Marchi, con lui hai condiviso sia le Dolomiti che l'Hoggar (Algeria) dove hai conosciuto un alpinismo di esplorazione d'altri tempi, condito con il mal d'Africa che ti ha riportato in quelle terre lontane molte volte, vero eterno Ulisse.
Quanti racconti! Il tuo nome rimarrà per sempre nella Guida Berti per le tue imprese sul Sorapiss, ma rimarrà soprattutto nel cuore di tutti quelli che ti hanno conosciuto.
Grande Giorgio!
Giogio Nenzi era Socio della Sezione di Conegliano. E' stato Socio CAI per 66 anni.
Il suo ricordo di familiari e amici pubblicato su Lo Scarpone on-line (n.d.r.)
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