Club Alpino Italiano
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Gita di Sciescursionismo

DOMENICA 20 FEBBRAIO 2011

Monte Sief (m 2.424)

Gruppo Col di Lana

Partenzaore06:00
Dislivello salitam900
Dislivello discesam900
Tempo di percorrenzaore2.30/3
DifficoltàROSSO
Esposizione salitaE
Esposizione discesaO
EquipaggiamentoNormale da sciescursionismo
CartografiaTabacco 07
TrasportoPullman
CapigitaAngelo Baldo
Massimo Motta
Presentazione 15 febbraio 2011 ore 21:00
Nota: questa gita è organizata in comune con il gruppo di Sci Alpinismo

Abbiamo deciso quest’anno di riproporre una uscita con il gruppo Fondoescursionismo di Conegliano e Vittorio Veneto e di fare tutti insieme al gruppo di Scialpinismo di Conegliano una gita all’insegna del buon umore e del divertimento. Proponiamo quindi di fare una gita in attraversata. Si lascia l’auto al parcheggio delle piscine, loc. Colnù di Conegliano e si sale in pullman, togliendo l’onere per qualcuno di guidare...per poi... . Giunti alla località “La Baita”...se beve..no !! “se calza su gli sci”, sulla strada che da Cernadoi va verso il Passo Falzarego, “se parte”. Questo itinerario si svolge in prevalenza fra radi boschi e ampi prati punteggiati da caratteristici “Tabia”. Suggestiva la parte iniziale che ci permette di passare accanto ai ruderi del Castello di Andraz, di cui si hanno notizie dal XI secolo. La zona, col vicino Col di Lana, fu teatro di sanguinosi scontri durante la prima guerra mondiale, come testimoniano i resti delle trincee e la lapide di vetta. Si sale in direzione Ovest, fra numerosi tabià per il fieno e bosco sempre più rado. Superato un pianoro su pendio ampio e più ripido, si raggiunge il Passo Sief (m 2.209). Qui i meno allenati potranno fermarsi a riposare mentre gli altri potranno salire la cresta Nord del monte Sief (altri 200 metri e poco più di dislivello) e guadagnare la cima (m 2.424). Condizioni e tempo permettendo valuteremo la possibilità di salire in direzione Nord verso il Piccolo Settsass (m 2.429).
Ricompattato il gruppo, si scende sul versante opposto in direzione Ovest, tutti insieme “zigzagando anca i tabià“, fra ampi prati e bosco rado fino all’abitato di Contrin, indi scendiamo seguendo la strada di accesso al paesello…. fin dove la corriera può raggiungerci. Potremo così dare inizio ai festeggiamenti con cibarie e beveraggi vari.
Confidando in “Giove nevio” ci auguriamo di fare una bella sciata. Havalà
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