Club Alpino Italiano
Sezione di Conegliano

Social

La Montagna da Vicino

Mercoledì 25 gennaio 2017 - Ore 21 - Sede Sociale

Presentazione del libro

Sci Ripido e Scialpinismo. I 3.000 delle Dolomiti. 50 cime con gli sci

Francesco Vascellari (1983) pratica da anni lo scialpinismo e l’arrampicata su roccia, preediligendo gli itinerari dolomitici meno battuti. Ha realizzato nuovi percorsi su roccia e su neve, con numerose prime discese, anche fra i Tremila delle Dolomiti. Coltiva una smisurata passione per i libri e per la letteratura, anche di montagna. Ha scritto oltre dodici guide per pubblico italiano e tedesco e cura ViviDolomiti.it Con gli sci si dedica annualmente, assieme ad una quindicina di amici, a cercare luoghi poco battuti dove vagabondare in libertà: dalla Georgia alla Transilvania, dal Kosovo alla Cabardino-Balcaria. È osservatore nivologico e membro del Soccorso Alpino di Belluno.

Francesco Tremolada (1970) vive a Corvara, in Alta Badia. Guida Alpina dal 1999, lavora a tempo pieno nella Scuola di Alpinismo “Alta Badia Guides”, di cui è uno dei soci fondatori. Appassionato di sci ripido, ha cominciato fin dall’inizio degli anni Novanta, una lunga attività di esplorazione soprattutto in Dolomiti, ma anche sulle Alpi, effettuando numerose ripetizioni e prime discese. Oggi, con più esperienza, ma immutata voglia di sciare, continua sempre a cercare belle linee di discesa sulle montagne di casa e in giro per il mondo. La sua passione è da sempre condivisa con amici e clienti, ma anche con un pubblico più vasto attraverso le foto ed i libri pubblicati. Per vedere le sue immagini di attività e viaggi consultate il blog: www.proguide.it. Per conoscere le proposte ed i programmi dell’attività di Guida Alpina: www. altabadiaguides.com

 

Mercoledì 15 marzo 2017 - Ore 21 - Sede Sociale

Presentazione del libro

Sotto le Rocce. Storie di montanari di ieri e di oggi

Michela Piaia è nata a Belluno ed abita a Tarzo. Iscritta al CAI, da una ventina d’anni pratica la montagna attraverso lo sci, l’escursionismo e l’arrampicata. È Socia Accademica del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) per essersi aggiudicata il Primo Premio al concorso letterario intitolato a Giulio Bedeschi con il racconto “La montagna dell’anima” e delegata per il Veneto Orientale. Collaboratrice di “Le Dolomiti Bellunesi” e “Alpinismo Triestino”, ha contribuito con alcuni testi di carattere storicofilosofico al volume “Il grande cuore dell’Alpinismo”.

Il libro è composto da una serie di racconti ambientati tra le montagne della Valbelluna, ma i temi trattati sono in realtà comuni a tutti i luoghi montani estranei al turismo di massa. Luoghi votati da sempre all'emigrazione, svuotati della loro identità culturale a seguito di cambiamenti sociali quali il tramonto del mondo contadino, l'avvento della società industriale, la nuova immigrazione. Un libro sulle nostre radici, individuali e collettive, sulla trasformazione dei valori, sulla spiritualità legata alla montagna.

 

 Martedì 21 marzo 2017 - Ore 21 - Sede Sociale

La Speleologia e i suoi segreti. Il bus della Rana-Pisatela

Sandro Sorzè e Gianmarco Tischer sono speleologi entusiasti dell’idea di trasmettere anche ai neofiti la passione per la loro disciplina. Assieme agli amici del Gruppo Grotte del CAI di Schio, ci accompagneranno in una affascinante uscita al Bus della Rana, in località Monte di Malo (VI).

Il complesso Bus della Rana e Pisatela, con uno sviluppo in pianta di oltre 40 km, rappresenta una tra le più estese cavità italiane. Conosciuta fin dal neolitico, la grotta, ad andamento pressoché orizzontale, si sviluppa sotto l'altopiano del Faedo-Casaron con un alternarsi di sale, condotte e meandri. La visita di domenica 26 marzo 2017 consentirà di vivere un'avventura unica alla scoperta del millenario lavoro dell'acqua nel cuore delle montagne venete.Durante la serata in Sede Sociale vedremo il documentario "Rana-Pisatela 40km", realizzato nel 2013 con la regia di Sandro Sedran, che illustra tutti gli aspetti di questo importante complesso carsico vicentino, dalla storia delle esplorazioni, passando per la geologia, il clima, l’idrologia e giungendo fino alla frequentazione dei giorni nostri.

La presenza di Sandro e Gianmarco sarà anche l’occasione per illustrare agli interessati le modalità con cui si effettuano le uscite speleologiche, i materiali utilizzati, l’abbigliamento più idoneo e verranno date tutte le istruzioni per la partecipazione alla Gita Sociale della domenica successiva.

 

Mercoledì 26 aprile 2017 - Ore 21 - Sede Sociale

Multivisione Montagna

Nonostante l’offerta inflazionata di immagini, soprattutto da parte dei cosiddetti “social”, la fotografia riesce ancora a trasmettere stupore, curiosità ed emozioni e, come tutti ben sappiamo, da questo punto di vista la montagna è fonte inesauribile di spunti fotografici: flora, fauna, paesaggi, atmosfere, colori e molto altro ancora.

Il “Gruppo Fotografico della Sezione CAI Conegliano” proporrà una serie di foto raggruppate in “multivisioni” che avranno come argomento proprio la montagna nei suoi vari aspetti. Con la “multivisione” la fotografia diventa racconto, viaggio che l’autore vuole condividere con lo spettatore, cercando di guidarlo all’interno del suo percorso visivo ed emozionale.

 

Mercoledì 10 maggio 2017 - Ore 21 Sede Sociale

Storie di pietra

Il trekking delle Alpi Apuane e le Incisioni rupestri della Valle Camonica

Due sono gli itinerari che propongo dove la pietra è la protagonista indiscussa.

Nel primo il marmo, estratto e lavorato, plasmato dall’uomo, ha permesso la realizzazione di forme d’arte. Il trekking delle Alpi Apuane vuole essere un pretesto per scoprire luoghi e sensazioni nuove, dove “la pietra bianca” ha avuto e ha tuttora un ruolo determinante nel paesaggio.

Nel secondo, la pietra diventa un’immensa lavagna dove l’uomo ha disegnato forme e disegni arcaici. A Capo di Ponte, a nord del Lago d’Iseo, le incisioni rupestri della Valle Camonica sono state proclamate patrimonio dell’Unesco. Colore e il bianco e nero, due forme diverse per rappresentare la realtà e le emozioni.

Presenta Paolo Roman.