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Iceland15 by Frostscape

Mattia Vettorello, classe 1990, è Socio C.A.I. a Conegliano dal 1992. Il suo progetto "Iceland15" ha il patrocinio della Sezione di Conegliano e viene presentato al pubblico in occasione di una conferenza stampa, giovedì 2 luglio 2015, alle ore 12, presso il municipio del Comune di Conegliano, in Piazza Cima. Ecco cosa ci ha scritto del suo progetto.

Frostscape' è un progetto che ambisce a trattare di natura, popoli e cultura in maniera innovativa.

Attraverso l'integrazione dei tradizionali linguaggi narrativi si spera di elaborare nuove modalità di viaggio e documentazione. Un viaggiare a passo lento che rifugge gli attuali standard di viaggio. Proprio per assecondare questa vocazione al viaggio non convenzionale, nasce “Iceland15”, un trekking in solitaria ed in autosufficienza della lunghezza di 800 km circa, in Islanda, la terra del ghiaccio e del fuoco.

Il periodo di svolgimento è già in calendario: dal 30 luglio al 1 settembre 2015.

Attraverso una inedita tipologia di percorso, all'interno del Parco Nazionale del Vatnajökull, mi immergerò nella diversità paesaggistica islandese, fatta di vulcani, ghiacciai, deserti di lava, laghi, cascate, crateri e canyon.

La capacità di adattamento costituisce la caratteristica fondamentale per questo tipo di situazioni. Essere in grado di adattarsi, decidere efficacemente nel momento stesso in cui un ostacolo si immette lungo il cammino, ecc.. Avventura, in fondo, altro non è che adattabilità e adrenalina.  

Perché nasce questo progetto?

La figura dellesploratore è cambiata:  se negli anni 80 un Bonatti, zaino in spalla, perseguiva lignoto, il viaggiatore di oggi si rapporta con un mondo già perfettamente mappato, ispezionato ed esaminato. Ma non per questo conosciuto. Per poter dire di conoscere si dovrebbe poter riattribuire al viaggio delle connotazioni introspettive e antropologiche. Questo lobiettivo ultimo di Frostscape: riesumare lessenza del viaggiare - il perdersi in se stessi, oggi tanto necessario e così ignorato, stare in mezzo alla natura e godere del privilegio del contatto diretto con gli elementi - e portarla su carta.

La fotografia, il video ed il racconto sono mezzi fantastici e diretti per trasmettere dei messaggi. Grazie all’efficacia di questi linguaggi cercherò di celebrare e preservare l’incontrastata bellezza della Natura.

I viaggi che il progetto ambisce a realizzare sono tutti slow e local, ovvero a passo lento, pensati per immergersi nel luogo vistato/esplorato, entrando così a far parte della vita quotidiana e dei modi di fare delle persone, volendo andare oltre limiti culturali o vuoti stereotipi.

Le motivazioni per realizzare un viaggio come “Iceland15” si trovano nella necessità di (ri)trovare il contatto con la natura (necessità innata dell'uomo), il bisogno di andare oltre ai paletti che la società di oggi impone totalitariamente, ignorando l'individualità di ciascuno. Il ritrovarsi da soli in mezzo a Madre Natura permette di confrontarsi in primis con se stessi diventando quella figura di esploratore introspettivo che il progetto 'Frostscape' intende divulgare, uno capace di cogliere la completa essenza di ciò che incontriamo sulla nostra strada (persone, animali, paesaggi). 

Il tragitto di “Iceland15” partirà da Landmannalaugar. Successivamente inizierò la mia circumnavigazione. Camminerò in senso orario attorno al più grande ghiacciaio islandese, il Vatnajokull, toccando mete quali Askja, Snaefell,Lónsöræfi, Joekulsarlon, Skaftafell, Fjaðrárgljúfur, Maelifell, Laugavegur Trekking. Il percorso si concluderà a Vik, paese sulla costa meridionale dell'isola, non prima di aver ammirato l'unica “attrazione turistica”, ovvero la carcassa di aereo DC3.

Tutto questo a piedi e non sono previste vere e proprie zone di sosta. La terra, intesa come suolo, sarà luogo di riposo e di ricarica delle energie. Una tenda sarà la mia “dimora” per tutta la durata del viaggio.

Ulteriore possibile tappa sarà Höfn, situata sulla costa a sud-est, per rifornimento e altre eventuali necessità. Parlando di necessità, l'energia sarà una di quelle, e per farvi fronte avrò con me un pannello solare per ricaricare le batterie della macchina fotografica e dell'action cam. Per quello che riguarda le necessità alimentari, sarò autosufficiente per tutta la durata del tragitto, imparando anche ad avere fame (ragione per la quale la partenza sarà preceduta da specifici allenamenti). 

Semmai durante il percorso mi dovessi imbattere in qualche edificio/casa abbandonata, oppure una qualche dimora di contadini sperduta nel paesaggio, sarà mio interesse e piacere entrare in contatto con queste realtà per venire a conoscenza delle loro storie. Anche una casa abbandonata custodisce una storia da raccontare.

Per portare a termine un progetto come questo ci vogliono tanta passione e dedizione accostate con le svariate ore investite nella progettazione. Inoltre ci vuole tutto il supporto dalle persone che amano questo tipo di avventure, ed è anche grazie a te, che adesso stai leggendo, che Iceland15 sta prendendo vita.

Se volete partecipare alla raccolta fondi visitate il link karolinafund.com/project/view/850, o partecipate al progetto condividendo la notizia sui vostri social facendola diventare virale.

Potete seguire il progetto attraverso i social: 

facebook.com/frostscapetwitter.com/frostscape_instagram.com/frostscape

Contatti: Mattia Vettorello

frostscape.com

info@frostscape.com

+39 3477029893

 

 

 

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