Club Alpino Italiano
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I sentieri nascosti delle Prealpi Trevigiane

Giovanni Carraro, camminatore solitario e scrittore per passione, ci ha già raccontato molto nel suo primo libro "Riscoprire le Prealpi Trevigiane", una raccolta di 30 itinerari nella dorsale Cesen - Col Visentin che ha avuto un inaspettato successo fin dal suo primo giorno di lancio avvenuto il 21 giugno 2011. Nel suo lavoro ha integrato anche ventitré varianti che abbracciano tra l’altro anche alcune aree delle colline subprealpine, quelle cioè che collegano, parallele tra di loro, il vittoriese con l’asolano. Sono stati affrontati argomenti legati alla natura geomorfologica del suolo su cui si estendono gli itinerari, su tante curiosità popolari, sulla storia, sulle chiese campestri, sui segni lasciati dal passaggio di popoli invasori e dalla Grande Guerra. Oltre a questo, l’autore ha messo a disposizione i tracciati GPS dei vari percorsi, associando quindi la tecnologia all’arte del camminare, pur nella consapevolezza però che a comandare è sempre il cuore, ma anche il paesaggio, la natura, gli uomini che la popolano.

"Ho vissuto grandi soddisfazioni in tante serate di incontri, che hanno radunato moltissimi appassionati e cultori delle nostre montagne, sono stato preso in considerazione dalle associazioni e da enti pubblici, tanto che in alcuni casi ho concorso alla riapertura di tratti di sentieri ormai intransitabili. Ed a questo proposito, non smetterò mai di gridare la mia preoccupazione in merito alla pulizia dei tracciati e delle montagne in generale. Dobbiamo correre ai ripari in qualche maniera, i rovi avanzano inesorabilmente e la manutenzione deve essere una priorità non solo per queste istituzioni, ma per noi stessi che camminiamo per svago e possiamo pur sempre far qualcosa. La montagna infatti è un bene insostituibile di tutti e va salvaguardata"

Con queste parole Giovanni Carraro ha manifestato una grande soddisfazione per il suo lavoro ma anche una certa inquietudine sul mantenimento dei sentieri, ed alla domanda se a tutto ciò fosse seguito qualche altro progetto, egli con un sorriso ha replicato: "Sono fiero di aver lasciato un piccolo segno grazie a questa mia prima avventura. Pensavo di avere in mano le Prealpi, ed invece più tardi mi sono accorto che stavo sbagliando di grosso".

Infatti, grazie alle amicizie strette con tanti esperti delle aree escursionistiche percorse ed anche qualche critica mossa da alcuni valligiani un po’ trascurati perché non erano stati raccontati storici sentieri dei loro luoghi, gli hanno fatto capire che la faccenda era ben diversa. E non era certo come pensava inizialmente: quel che mancava all’appello non si risolveva in tre o quattro sentieri itinerari dimenticati dal suo passaggio, ma erano incredibilmente molti di più. Sentieri nascosti dietro l’angolo, silenziosi. E con loro tanta storia e cultura da ricordare. Così, mosso dal suo innato senso di curiosità che lo porta a camminare e raccontare, ha rispolverato i suoi scarponi e la sua inseparabile macchina fotografica ed ha ripreso quindi il cammino alla scoperta di una nuova dimensione, un lato sconosciuto delle Prealpi Trevigiane.

Così ha pensato al nuovo libro che è previsto in uscita nella primavera 2013 e che viene presentato, in anteprima per la Sezione CAI di Conegliano, mercoledì 10 aprile (si veda il programma delle serate "La Montagna da Vicino").

Giovanni Carraro è nato a Pieve di Cadore il 4 marzo 1966 ed attualmente vive e lavora a Susegana (TV). La grande passione della montagna lo ha spinto fin da ragazzo ad esplorare gran parte delle montagne Bellunesi e negli ultimi anni a soffermarsi sugli angoli noti e meno noti delle Prealpi Trevigiane, su cui ha scritto il suo primo libro "Riscoprire le Prealpi Trevigiane". E' Socio CAI della Sezione di Conegliano dal 1989. Il nuovo libro descrive 34 itinerari e molte varianti a partire dalla valle di Segusino, fino al confine sudoccidentale del Cansiglio. 

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