Club Alpino Italiano
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Gasherbrum 1 m.8068 - Spedizione 2011


Il Gasherbrum 1 (noto anche come Hidden Peak o K5) è l'undicesima montagna più alta della Terra e fa parte del massiccio del Gasherbrum. Il Gasherbrum è un gruppo montuoso localizzato nella regione Nord-Orientale del Baltoro nella catena del Karakoram al nord del Pakistan. Il massiccio contiene ben tre cime che superano gli 8.000 metri sul livello del mare. Gasherbrum è un nome Balti formato dai termini "rgasha" (bellissima) e "brum" (montagna), e significa quindi "montagna bellissima."


Il Gasherbrum 1 venne chiamato K5 da Thomas George Montgomerie, nel 1856, quando questi individuò per primo le vette del Karakorum, da più di 200 km di distanza, durante la Grande Indagine Trigonometrica dell'India. Nominò cinque di questi picchi K1, K2, K3, K4 e K5 dove la K stava per Karakoram. Oggi, K1 è conosciuto come Masherbrum, K3 come Broad Peak, K4 come Gasherbrum II e K5 come Gasherbrum I. Solamente il K2, la seconda vetta più alta del mondo, è rimasta ancor oggi con il nome datole da Montgomerie. Nel 1892, William Martin Conway fornì un nome alternativo, Hidden Peak (Picco Nascosto), con riferimento alla sua collocazione remota.

Il Gasherbrum 1 venne scalato per la prima volta il 5 luglio 1958 da Pete Schoening e Andy Kauffman, membri della spedizione statunitense guidata da Nicholas B. Clinch. che seguì lo sperone sud-ovest e quindi la cresta sud est, creando un itinerario lungo ma abbastanza sicuro.

Gli eventi più importanti sono stati:

  • 1934 - Una grossa spedizione internazionale organizzata dallo svizzero G.O. Dyhrenfurth, esplora i Gasherbrum I e II. Due scalatori arrivano a 6.300 m.
  • 1936 - Una spedizione francese arriva a 6.900 m.
  • 1958 - Prima ascesa.
  • 1975 - Reinhold Messner e Peter Habeler raggiungono la vetta da una nuova via (nord-ovest). Il giorno dopo vengono raggiunti da tre austriaci che avevano percorso la stessa strada.
  • 1977 - Quarta ascesa completata con successo da due jugoslavi, ancora una volta con una nuova via.
  • 1980 - Una spedizione francese riesce a completare la quinta ascesa e a passare per la prima volta dalla parete sud.
  • 1981 - I giapponesi completano la sesta ascesa.
  • 1982 - G. Sturm, M. Dacher e S. Hupfauer, componenti di una spedizione tedesca, raggiungono la vetta con una nuova via sulla parete nord. Nello stesso anno giunge in vetta la prima donna. Inoltre vi viene eseguita la prima discesa con gli sci da una cima degli ottomila.
  • 1983 - Giungono in vetta spedizioni svizzere, polacche e spagnole.
  • 1984 - Reinhold Messner e Hans Kammerlander attraversano il Gasherbrum I e il Gasherbrum II senza fare ritorno al campo base
  • 2003 - 19 persone raggiungono la vetta, 4 muoiono.

Partecipanti spedizione

Io e l’amico/compagno di diverse spedizioni Giuseppe Pompili

Itinerario

Dall'Italia in volo ad Islamabad, qui una sosta di alcuni giorni necessari al disbrigo delle formalità burocratiche (Ufficiale di collegamento, acquisto viveri, organizzazione campo base, ecc.). Con un pulmino si percorre la KKH (KaraKorum Highwai) in circa 24 ore fino a Skardu, 2287 m, capoluogo del Baltistan. Da qui con le jeep in 5 ore si raggiunge Askole, da cui ha inizio il trekking di sei giorni lungo l'interminabile ghiacciaio del Baltoro fino al Circo Concordia a 4687 m, da cui, in 1 o 2 giorni, si raggiunge il Campo Base dei Gasherbrum, posto alla quota di circa 5200 m (in totale sono 80 Km di trekking).
La spedizione prevede una durata complessiva di sette settimane, di cui almeno quattro dedicate al tentativo alla cima. La salita avverrà in completa autonomia, trasportando il proprio materiale necessario alla preparazione dei campi alti su e giù per la montagna, senza l’utilizzo di portatori d’alta quota e ossigeno supplementare.
Per l'ascensione alla montagna è previsto un Campo Base, posto sulla morena glaciale alla quota di 5200 m, il Campo 1 sul plateau ghiacciato a 6000 m, il Campo 2 a 6500 m, e il Campo 3 a 7080 m.
Seguiremo la via piu' veloce e diretta, anche se piu' impegnativa che sale dal passo Gasherbrum-La (6500m) seguendo la parete nord-ovest. Bisognerà salire la ripida e difficile via dei Giapponesi aperta nel 1986 che porta fino in vetta all’Hidden Peak, 8068m. Il pericolo maggiore è dovuto alle possibili valanghe che si possono staccare nella parte alta dell’itinerario.



Clima

Per iniziare una descrizione climatica del Karakorum, niente di meglio che ricorrere alle parole di Ardito Desio che, con l'occhio dello scienziato, formulò un'attenta analisi delle diversità climatiche tra i due grandi massicci asiatici, l'Himalaya e il Karakorum. Le differenze climatiche fra la catena dell'Everest e quella del Karakorum dipendono anche dalla diversa distanza dal mare. La cima culminante, il K2, dista dal mare 1500 km; l'Everest soltanto 640 km. Ecco perché le grandi foreste che ammantano sino a notevole altezza il versante meridionale dell'Himalaya nepalese mancano sul versante meridionale del Karakorum. Anche il famoso monsone, il vento umido e caldo di sud ovest che porta le grandi piogge nell'India e nell'Himalaya, arriva molto attenuato sul Karakorum; l'umidità si scarica in buona parte sulle catene minori e sugli altipiani che ne formano gli avamposti. Il Karakorum è più povero di precipitazioni dell'Himalaya e conseguentemente, anche sotto il limite climatico delle nevi permanenti, è molto brullo e spesso addirittura desertico. E i dati meteorologici confermano senz'ombra di dubbio queste considerazioni, visto che a Skardu, posta a 2215 metri di quota nell'alta valle dell'Indo, a circa 100 chilometri in linea d'aria dalla vetta del K2, le precipitazioni medie annuali sono di soli 204 mm, venticinque volte meno degli oltre 5000 mm che si registrano alla base dell'Annapurna. Il modesto apporto pluviometrico di Skardu non corrisponde d'altra parte alle precipitazioni sicuramente più abbondanti che si incontrano nell'interno della catena fin verso i bastioni del K2, dove si stima che, verso quota 5000 metri, tra pioggia e neve cadano valori annui attorno a 1500 mm, comunque sempre assai magri se confrontati con le altre zone della catena. Il periodo più battuto dal moderato monsone locale è l'inverno, mentre l'estate e l'autunno sono prevalentemente asciutti. La temperatura è improntata a un contrastato regime continentale, con inverno gelido (la media delle minime di gennaio a Skardu raggiunge i -8 °C) ed estate decisamente calda (sempre a Skardu, media delle massime di luglio pari a 31,5 °C). All'aumentare della quota la temperatura scende come di consueto e sulla vetta del K2 si può stimare un valore medio annuo di -27°C, con occasionali punte estreme in inverno che possono toccare i -50°C, associati peraltro a frequenti venti con velocità dell'ordine dei 100 km/h.
Il versante meridionale del K2 dà origine, con i suoi ghiacciai Godwin-Austen e Savoia a uno dei più grandi e spettacolari ghiacciai della Terra, il Baltoro, lungo 57 km e con un'area di circa 800 kmq (il ghiacciaio dell'Aletsch, in Svizzera, il più grande delle Alpi, è lungo circa 20 km e ha una superficie di 86 kmq). Le ineguagliabili fotografie che Vittorio Sella riprese nel 1909 offrono un materiale di studio insostituibile per valutare le variazioni di questi ghiacciai. Recenti studi di Smiraglia e collaboratori indicano tuttavia che la fronte del Baltoro ha subito spostamenti trascurabili rispetto all'enormità della lingua. Ma gli effetti negativi del riscaldamento globale non tarderanno a farsi sentire anche su questi grandi ghiacciai, visto che a Skardu la temperatura media annuale è già salita di 1,4°C dal 1900.


Programma di massima

  • 12/06 - Partenza dall’Italia (Venezia-Dubai- Islamabad).
  • 13/06 - Arrivo a Islamabad (brifing al ministero per il permesso di salita e ultimi acquisti di viveri/materiale).
  • 14/06 - Da Islamabad a Chilas con pulmino (374 km).
  • 15/06 - Da Chilas a Skardu (2287 m) con pulmino (270 km).
  • 16/06 - Da Skardu ad Ascole (3050 m) con jeep (100 km).
  • 17/06 al 23/06 - Partenza per trekking di 7 giorni per Concordia al Campo Base dei Gasherbrum.
  • 24/06 al 24/07- Campo Base (5200 m), tempo a disposizione per la vetta.
  • 25/07 al 27/07 - Dal Campo Base ad Askole in 3 giorni e poi jeep per Skardu.
  • 28-29/07 - Da Skardu a Islamabad con pulmino (644 km).
  • 30/07 - Giorno libero a Islamabad
  • 31/07 - Partenza per l’Italia (Islamabad -Dubai-Venezia).

Contatti

Dal Cin Adriano – Via Don Minzoni n.30 – 31058 – Susegana (TV)- Tel. 0438-458654 (dalle 8.00 alle 17.00) - E mail: adriano.dal-cin@libero.it