Lasciato il piccolo borgo di Toffol, dopo il Passo Staulanza, si prende la carrareccia che, salendo dolcemente, porta nella zona Penazogn e alla panoramica Malga Pian de Vacia (1.618 m). Si prosegue fino ad arrivare al ponte sul Rio Col Duro e ci si incammina verso N in direzione della Malga Mondeval di Sotto (1.841 m). Alla nostra destra è sempre presente la mole del Pelmo, mentre si fanno più evidenti dinnanzi al nostro sguardo i contrafforti del Corvo Alto e le propaggini bianche di Malga Prendera, i Lastoi de Formin e il Becco di Mezzodì.
Superata la malga, l’itinerario s‘inerpica lungo la dorsale del Rio Col Duro, cercando tra dossi e la marcata pendenza una via sicura e comoda. Da qui si esce sui vasti pianori dell’Alpe di Mondeval e si arriva, dopo una meravigliosa scivolata, alla Malga omonima (2.158 m). L ultima fatica è rappresentata dalla risalita al Corvo Alto che, da dolce, si inclina maggiormente per arrivare fin sotto la sua punta. Pochi metri a piedi portano alla cima vera e propria (2.455 m) dove lo sguardo può spaziare a 360°, dalla Croda da Lago, al Pelmo, alla Civetta e a tutta la cerchia zoldana.
Il ritorno avverrà, con molta attenzione, per lo stesso itinerario di salita.
Nella foto, di Mauro Girotto, il Corvo Alto.