Il percorso si sviluppa quasi sempre a ridosso del confine tra Veneto e Friuli, ricalcando, almeno in parte, la "strada del patriarca", antica via di comunicazione tra la bassa friulana e il bellunese. Durante la guerra di liberazione questi luoghi, in particolare il Col Alt, sono stati teatro di una notevole attività da parte delle truppe partigiane.
Dal punto di vista fotografico, in questo periodo, possiamo trovare diversi tipi di fioriture come, ad esempio, il dente di cane, la pulsatilla, l'anemone epatico e la scilla bifoglia, che ben si prestano alla realizzazione di macro fotografie.
Partenza e arrivo a Stevenà di Caneva nei pressi del capitello dedicato alla Madonna dei Scalin.
Nella foto, di Achille Da Dalt, il percorso della Madonna dei Scalin.