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Gita di Escursionismo

DOMENICA 23 AGOSTO 2015

Marmitte della Marmolada

Gruppo della Marmolada

foto gita
Partenzaore06:00
Dislivello salitam1.019
Dislivello discesam1.019
Tempo di percorrenzaore6
DifficoltàEE
EquipaggiamentoNormale da escursionismo
CartografiaTabacco 025
TrasportoMezzi propri
CapogitaGuerrino Malagola (ONC)
Aiuto capogitaMarino Fabbris
Presentazione 18 agosto 2015 ore 21:00
Giro ad anello ai margini del più vasto ghiacciaio delle Dolomiti, in cui elementi più propriamente naturalistici si associano a reperti e testimonianze della Guerra 1915/1918 di estremo interesse.

Si tratta di un itinerario poco conosciuto che si snoda in una delle zone meno esplorate della Marmolada, ovvero la sua base occidentale. Le cosiddette “marmitte della Marmolada”, sono formazioni rocciose scavate dall’acqua proveniente dal ghiacciaio della Marmolada, la quale crea dei veri e propri canali nella roccia dalla forma originale. Alla conclusione del percorso avremo modo di visitare il Museo della Grande Guerra al passo Fedaia.

Si parte da Pian Trevisan (di fronte hotel Villetta Maria), sentiero n. 619, che si sviluppa con pendenza regolare, offrendo man mano scorci sempre più ampi sul Gran Vernel. In prossimità di una grossa conduttura dell’acqua ha inizio il tratto delle cosiddette “marmitte”, caratterizzato da cascatelle e torentelli che discendono dal sovrastante ghiacciaio e che, per effetto dell’erosione, formano i più svariati giochi d’acqua.

Dopo aver ammirato questo spettacolo naturale, si riprende a salire seguendo tracce di mulattiere militari e, superata una balza rocciosa facilitata da corrimano metallici, si raggiunge Forcella del Buosc a quota 2428, dove troviamo numerosi resti di costruzioni della Grande Guerra. Si continua la salita fino a raggiungere Pian dei Fiacconi ed oltre alla “Capanna del Ghiacciaio” a quota 2700 m. Ammirando il grandioso panorama della Marmolada faremo sosta per il pranzo al sacco o al rifugio.

La discesa fino al Lago Fedaia avviene sul sentiero n.606, oppure più comodamente attraverso la cabinovia.

Foto: Il Gran Vernel di Diego Della Giustina