Logo Fotografia

Gita di Fotografia

DOMENICA 07 GIUGNO 2015

Torbiere di Danta

Dolomiti Bellunesi

Partenzaore07:30
Dislivello salitam100
Dislivello discesam100
DifficoltàT
EquipaggiamentoNormale da escursionismo
TrasportoMezzi propri
CapogitaGiovanni Brombal
Aiuto capogitaAlberto Barro
Presentazione 26 maggio 2015 ore 21:00
Il SIC "Torbiere di Danta" ha una estensione di circa 200 ha ed è ubicato ai limiti settentrionali dell'area dolomitica, su un promontorio che si stacca dal Gruppo delle Dolomiti di Sesto, proteso sulla Valle del Piave e racchiuso a Nord-Est dal Torrente Padola e a Sud-Ovest dal Torrente Ansiei. L'altopiano, al cui margine sorge l'abitato di Danta, raggiunge una altitudine massima pari a 1.661 m.

Il complesso delle torbiere di Danta, insieme a quello della zona di Coltrondo in Comelico, rappresenta per numero di specie rare presenti, qualità delle cenosi e stato di conservazione uno dei siti di maggior rilevanza naturalistica e di interesse floristico-vegetazionale della regione Veneto.

All'interno del SIC si riconoscono più biotopi torbosi tra loro distinti anche se a volte collegati da una rete di impluvi ed ambienti umidi di minor importanza. Tre sono le aree particolarmente significative per dimensioni e complessità ecologica. Una quarta torbiera di straordinario valore naturalistico non è compresa nel perimetro del SIC, ma in quello più esteso della ZPS di recente ridefinizione.

II tracciato di visita parte dalla strada provinciale n. 6 che conduce da Danta ad Auronzo di Cadore e, attraverso la zona torbicola presso la parte bassa della Val di Ciampo, chiamata anche "Pontigo", e il bosco sottostante, si raggiunge la torbiera in zona Cercenà, congiungendosi a "Ponte Mauria" con la strada comunale che dall'abitato di Danta porta alla Madonna di Monte Piedo. Esso costeggia entrambi i siti torbicoli suddetti, riducendo al minimo l'impatto sia in fase di esecuzione sia di fruizione.

La lunghezza è di 1196 m con un dislivello di 60 m. Il tracciato è segnalato e provvisto di numerose passerelle sopraelevate poste appositamente per salvaguardare l’ambiente. La flora è particolarmente interessante per la presenza di specie rare come ad esempio la drosera longifolia, pianta carnivora, ed altre specie tipiche delle torbiere.

Dal punto di vista faunistico sono presenti numerose specie di uccelli e non è raro incontrare il capriolo, la lepre o la martora.